CATANIA – Un destino, una scelta. Non una casualità! La nuova proprietà del Calcio Catania, riconducibile alla S.I.G.I., parte da alcuni punti fermi che, in questi mesi, ci hanno messo la faccia, la propria credibilità, l’entusiasmo di voler contribuire al rilancio del maggiore sodalizio calcistico ai piedi dell’Etna. Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino rappresentano la cordata di imprenditori che ha garantito la continuità della storica matricola 11700. Compiuto il passaggio essenziale, adesso è tempo di pensare all’organizzazione della nuova stagione, passando dall’imprescindibile scadenza dell’iscrizione al campionato fissata per il prossimo 5 agosto.
“Siamo riusciti a salvare la matricola e questo era uno dei punti essenziali – sottolinea Maurizio Pellegrino… sorridendo soddisfatto – dopo un lavoro duro ed impegnativo da parte di tutti. Adesso abbiamo da superare alcuni step importanti, primo fra tutti l’iscrizione al prossimo campionato di serie C. Siamo un gruppo compatto e siamo tutti molto fiduciosi nel futuro rossazzurro. Sotto il profilo tecnico, faremo le opportune valutazioni, puntando a costruire una formazione in grado di ben figurare, senza dimenticare tuttavia il principale obiettivo che è quello di un programmato sviluppo sportivo. La S.I.G.I. ha le idee chiare – continua Pellegrino che a breve sarà nominato direttore generale del Calcio Catania – ed ognuno lavorerà sodo nel proprio campo, secondo le rispettive competenze. Io sono molto legato a questa società e ciò che mi emoziona maggiormente è il fatto che sono stato coinvolto nelle vicende rossazzurre in più situazioni di emergenza: da calciatore prima… da allenatore e dirigente poi. Ho sempre cercato di fare del mio meglio per questa maglia e mi piace pensare di potermi rendere utile”.
Come gestirà la situazione tecnica, considerato che taluni calciatori sono ancora sotto contratto col Catania? “Parlerò a breve con tutti –conferma il neo D.G. in pectore- ed avrò un confronto schietto e leale con mister Lucarelli per le opportune valutazioni. In rossazzurro resterà solo chi avrà voglia di condividere il nostro progetto e, naturalmente, rientra nei parametri tecnici individuati. Punteremo alla concretezza perché non si può più sbagliare, non si deve più sbagliare. Siamo pronti”.
