"I termovalorizzatori? Non è detto |Pronti a requisire Bellolampo" - Live Sicilia

“I termovalorizzatori? Non è detto |Pronti a requisire Bellolampo”

Crocetta sul caos rifiuti. "I Comuni facciano mea culpa. Immondizia all'estero se costa meno degli inceneritori".

PALERMO – Il caos rifiuti e l’ordinanza di Crocetta nella conferenza stampa che il governatore ha convocato a Palazzo d’Orleans. Presenti l’assessore all’Energia Vania Contrafatto e il dirigente generale Maurizio Pirillo.

FINE DELLA CONFERENZA STAMPA

13.38 Pirillo: “Catanzaro sarebbe sciocco se non si muovesse subito per ottenere un impianto mobile di biostabilizzazione che cosa 15 mila euro al mese. Basta con l’ipocrisia. Dal primo luglio tutti i Comuni del Palermitano dovrà conferire a Bellolampo. La Rap dovrà organizzarsi con i tre turni. Se la Rap non trova le persone, è un problema gestionale”. Crocetta: “Così si smetterà di dire che questo governo aveva interesse a mandare i rifiuti a Siculiana dalla ditta Catanzaro. Questo è anche un atto di igiene politica”.

13.22 Crocetta: “Qualcuno mi riconosca dei meriti: abbiamo evitato lo Stato d’emergenza e il commissariamento tanto caro a qualcuno. E abbiamo avuto dei rapporti leali con lo Stato. Su questa vicenda ha pesato anche il passato e il contenzioso in atto per i termovalorizzatori voluti da Cuffaro e Lombardo. Se avessimo perso la causa miliardaria saremmo andati in default. Mi fanno orrore i ritardi dei gestori delle discariche sulla biostabilizzazione. È inaccettabile. Intanto chiedo al sindaco di Misterbianco Di Guardò di evitare di aggravare la situazione. Senza quella ordinanza anche il suo Comune sarebbe invaso dai rifiuti”.

13.10 Crocetta: “I termovalorizzatori? E se fossero a emissioni zero? Se li mettessimo nelle discariche? Io ho chiaro il piano. I termovalorizzatori devono essere piccoli e a emissioni zero, come in Germania. Andranno in discariche esistenti. E serviranno anche per avviare la bonifica. Potremmo chiedere una manifestazione di intenti. E noi indicheremo le discariche. Dove? Ad Augusta non se ne parla nemmeno. A quella zona non porteremo nemmeno le emissioni dell’anidride carbonica. San Filippo del Mela? Non è un procedimento a livello regionale. E siamo in imbarazzo. Lo Stato deve decidere. Non può avocare a sè le decisioni e poi imporle. Lì l’impianto è da 500 mila tonnellate. Io non ho fatto alcuna intesa su San Filippo del Mela. Io non voglio mega-termavalorizzatori. E in quel caso si parla anche di incenerimento”.

12.52 Crocetta: “Roma non ci hai imposto nulla. Le prescrizioni le abbiamo chieste noi. Ho sentito polemiche pure dal mio partito. Ma cosa ha fatto la gente che oggi si lamenta? Ai Comuni manca il personale? Siamo pronti a inviare gratuitamente gli ex Pip per la raccolta? I termovalorizzatori? Nessuno parli di mega affare. Ne faremo cinque e all’altezza delle discariche. Saranno cinque piccoli impianti. Ma solo se sarà economicamente vantaggioso. Se mandarli al’estero ci costerà di meno… Altro che diktat da Roma. Questo è un governatore decisionista che sta ponendo fine a questa situazione. O si collabora o imporremo le cose da fare. Io questa ordinanza potevo farla anche senza alcuna intesa”.

12.45 Crocetta: “Leggo che i Comuni non sono contenti. Se vogliono, possiamo sospendere l’efficacia di questa ordinanza e se la vedono loro. Vorrei ricordare all’Anci che la Regione sta facendo un favore ai Comuni visto che le discariche devono essere gestite dalle Srr. Questa non è una ordinanza che riguarda lo stato di emergenza. Quando mi sono insediato non c’era una discarica che aveva un impianto di biostabilizzazione e Bellolampo era destinato alla chiusura. Ora tutti vogliono fare i Pierini. Tutti bravi a contestare mentre noi risolviamo i problemi. Si diceva che noi portavamo i lavori a Siculiana per favorire l’uomo di Confindustria. La verità è che Bellolampo non era pronto. Questa ordinanza fa chiarezza. A cominciare proprio da Bellolampo che è una discarica come le altre e deve rispettare le norme. Io dovevo essere più cinico. Stabiliamo che invece di portare i rifiuti a Lentini, li debbano portare a Bellolampo, così vediamo cosa mi dice la Rap e il sindaco di Palermo. Basta con le bugie, io voglio fare una operazione verità. Noi stiamo difendendo i Comuni di Palermo. Le logiche di requisizione valgono anche per Bellolampo”

12.40 Il dirigente Pirillo: “In una settimana mi sono dilettato in tre ordinanza. Abbiamo lavorato tantissimo, scordandoci i festivi. L’ordinanza va oltre l’emergenza ma tocca l’intero ciclo dei rifiuti. Il costo dei rifiuti in Sicilia in una condizione normale dovrebbe costare circa un miliardo. Oggi costa almeno 700 milioni in più. Intanto ridurremo le 18 Srr in ambiti più ampi, riducendo magari a cinque”. La Contrafatto precisa che l’ambito territoriale sarà invece uno solo e ci saranno bacini di raccolta, uno per provincia, ma senza alcun potere amministrativo. Alcune discariche non si sono dotate degli impianti di biostabilizzazione. L’ordinanza prevede impianti mobili per evitare che le discariche restino chiuse. La cosa avverrà a Gela e Siculiana. E anche Sciacca. In attesa che poi l’impianto definitivo sia pronto. Ovviamente nel frattempo è viva la possibilità di portare i rifiuti all’estero o in altre Regioni. I termovalorizzatori? Non sono più degli inceneritori. I livelli emissivi sono dieci volte al di sotto dei limiti europei e non producono polveri sottili”.

L’assessore all’Energia Vania Contrafatto: “Ieri conclusione di un percorso articolato. Il ministero ha dato la sua disponibilità per superare l’emergenza e avviare la normalizzazione di un settore in cui tutti hanno avuto una piccola parte di responsabilità. Il sistema finora non ha funzionato. Abbiamo cercato di capire quali siano i nodi per cui il sistema non ha funzionato. In un anno o due, porre rimedio a decenni di inefficienze volute o non volute, dove la criminalità ha proliferato, non era facile. Stiamo cercando di velocizzare i percorsi autorizzativi per la costruzione di nuovi impianti. Qui la legislazione regionale mette un freno e quello che altrove si può fare in un anno, qui si fa in tre anni. Abbiamo reso partecipe il governo delle nostre difficoltà e non abbiamo avuto timore a chiedere aiuto a Roma. La riforma dei rifiuti è quasi pronta e presto passerà dalla giunta. Nel Patto per il Sud sono previsti circa 200 milioni per nuovi impianti di compostaggio. Per chiudere il ciclo dei rifiuti il governo nazionale ha suggerito anzi quasi imposto gli inceneritori”.


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