PALERMO – Aveva trasformato un appartamento in taverna e il locale era allacciato abusivamente alla corrente elettrica. E’ finita in arresto una donna nigeriana, mentre la proprietaria dell’immobile è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ad entrare in azione in una traversa di via Maqueda, in pieno centro storico, la squadra mobile, che ha notato uno strano andirivieni dall’appartamento: gli accertamenti hanno infatti confermato che venivano venduti alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.
Per questo l’abitazione al piano terra è stata sequestrata. C’erano anche dei clienti seduti al tavolo: due uomini e quattro donne. Durante le fasi del controllo gli agenti hanno individuato la “titolare”, nella quale camera da letto è stato trovato il sistema rudimentale che le permetteva di non sborsare un centesimo per la luce.
La giovane extracomunitaria è stata tratta in arresto per furto aggravato di energia elettrica e sanzionata amministrativamente per la mancanza delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività. Era inoltre sprovvista di un valido titolo per soggiornare sul territorio nazionale e per questo la proprietaria dell’appartamento, una palermitana di anni 33 che lo aveva dato in locazione alla donna, è stata denunciata. Inoltre, una delle altre donne presenti nell’appartamento è risultata irregolare sul territorio nazionale e nei suoi confronti è stato emesso un decreto di espulsione.