Abusi sessuali ai figli | In manette 49enne di Adrano - Live Sicilia

Abusi sessuali ai figli | In manette 49enne di Adrano

Per anni ha continuato ad abusare delle proprie figlie minorenni facendogli credere che si trattasse di "cose normali". Attività sospesa anche per il legale difensore che ha tentato di far ritrattare la rivelazione di una delle vittime.

Indagato pure l'avvocato difensore
di
1 min di lettura

ADRANO. Una storia atroce, ricostruita per filo e per segno dal Commissariato di Adrano che nelle scorse ore ha emesso una esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere su disposizione del Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di un quarantanovenne di Adrano, il quale è ritenuto responsabile di violenza sessuale in danno delle proprie figlie minorenni. L’uomo, nel corso degli anni,avrebbe “convinto” le figlie della “normalità” di tal genere di rapporti. Le indagini furono avviate dopo una precisa segnalazione giunta in Commissariato, a seguito della quale vennero avviati puntuali e mirati accertamenti tanto di natura tradizionale, quanto tecnica: arrivando così ad ottenere positivi riscontri in ordine alla sussistenza di gravissimi indizi di colpevolezza in capo al “genitore-orco”.

Le attività d’indagine coordinate dai Magistrati della Procura della Repubblica di Catania, hanno rivelato la particolare complessità a causa dei rapporti parentali e, in particolare, in un enorme lavoro di persuasione circa la necessità di eliminare nelle giovani vittime il radicato convincimento che la turpe condotta paterna fosse la “normalità” delle cose. L’indagato è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale ove è stato posto in stato di isolamento.

E c’è pure una storia nella storia. Perchè, al contempo, è stata data esecuzione alla misura interdittiva nei confronti dell’avvocato difensore del soggetto tratto in arresto, consistente nel divieto di esercitare la professione forense per due mesi: il suddetto legale, infatti, è stato indagato in in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale poiché, acquisite informazioni da una della vittime circa il contenuto delle dichiarazioni rese agli inquirenti, ha indotto quest’ultima a ritrattarle e a rendere altre dichiarazioni atte a scagionare il genitore.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI