ACIREALE (CT) – “Siamo fieri e orgogliosi di essere la squadra che torna a pensare in grande. Dalla scorsa stagione abbiamo iniziato a ricostruire e quest’anno c’è l’ambizione di lottare per giocarci la promozione in C”. Lo dichiara Giuseppe Pagana, allenatore dell’Acireale ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
“Questo è un torneo anomalo, ci siamo fermati e poi ripartiti. Ci sono difficoltà oggettive, non si riesce mai a trovare la forma giusta. Una situazione difficile da gestire per tutti. Abbiamo fatto qualche passo a vuoto, ma confido nella forza del gruppo, c’è grande voglia di rivalsa. Certo, abbiamo diverse assenze legate al Covid e non eravamo nelle condizioni per giocare col Castrovillari”.
In casa Acireale ci sono state due cessioni importanti cioè Bertolo e Bucolo, ma questo non ridimensiona gli obiettivi del club: “Bertolo lo abbiamo sostituito con un difensore di alto livello per la categoria come Viscomi. A centrocampo siamo pronti a cogliere le opportunità che si presenteranno. Non c’è un ridimensionamento. Sono state prese delle decisioni, dettate da più fattori. Si tratta di scelte ponderate dall’allenatore e avallata dalla società.Purtroppo, si è fatto male De Felice e anche in attacco fare- mo qualcosa”.
Pagana non vuole parlare di lotta a tre tra loro e le due squadre di Messina per la lotta finale: “Ancora è presto, anche se siamo a gennaio. Questo sarà un torneo duro e insidioso, le due squadre di Messina diranno la loro fino alla fine. Anche altre compagini alla lunga usciranno, come Gelbison che si è rilanciata contro di noi, il Licata o la Cittanovese che ha avuto diverse assenze. Adesso si gioca ogni tre giorni, il fattore Covid sarà determinante”.