“Le indagini sono in corso e se già si parla di talpe vuol dire che sono state scoperte”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, riferendosi alla possibile presenza di ‘talpe’ su cui sta indagando la procura di Caltanissetta in merito al fallito attentato dell’Addaura, il 20 giugno 1989, al giudice Giovanni Falcone “Ma perché questi poveri animaletti – ha detto rispondendo scherzando ai giornalisti che gli chiedevano un commento – devono essere tirati in ballo? A parte gli scherzi diciamo che le indagini sono in corso e se già si parla di talpe vuol dire che sono state scoperte”. Per la morte di Falcone, ha aggiunto Grasso, la ricerca della verità deve andare avanti: “non ci si può fermare e accontentarsi”.
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