Centesimi a un passo dall’estinzione. Dallo scorso gennaio è stata sospesa la produzione di alcune monetine di taglio minimo. Stop a uno e due centesimi, considerati poco pratici e di scarsa utilità. In Italia, i “bronzini” più piccoli in circolazione sarebbero ancora un bel po’. Si consideri infatti che il loro valore complessivo è stimato intorno a 7miliardi di euro.
Così, già all’inizio del 2019, il ministero dell’Economia ha disposto la possibilità di arrotondare i prezzi, negli esercizi commerciali. La prima grande azienda a seguire lo schema indicato dal governo è stata la Conad. La catena di supermercati ha infatti iniziato una graduale rimodulazione dei prezzi, arrotondandoli a 5 centesimi e relativi multipli. Ad esempio, un prodotto venduto a 1,52 euro, avrà ora il prezzo di 1,50 euro; un prodotto che costava 1,57 euro, costerà adesso 1,60 euro.
“Non è stata una scelta presa a cuor leggero, ma purtroppo gli istituti di credito non sono più in grado di fornire questo tipo di valuta nelle quantità necessarie”, commentano dalla stessa Conad all’Ansa. L’azienda ha inoltre ribadito che, nella sostanza, i prezzi dei prodotti non sono stati aumentati.