CATANIA – Per il momento si sta solo provvedendo alla sfrondatura degli alberi e si sta preparando il cantiere. Finita questa fase, inizieranno i lavori veri e propri. Quelli che promettono di migliorare la viabilità dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania, aggiungendo una corsia e i marciapiedi a via Fontanarossa. Il nuovo accesso alla città, per chi arriva in aereo, è un appalto da poco più di un milione e centomila euro, bandito ad aprile 2021 da Sac, società che gestisce lo scalo, e adesso giunto al punto di svolta: quello della partenza. Finite le opere propedeutiche, via Fontanarossa dovrebbe essere finita in 180 giorni.
Nel frattempo, i cittadini vedranno da subito qualcosa cambiare: da oggi e fino al 22 febbraio, dall’una alle cinque del mattino, su via Fontanarossa, nel tratto compreso tra via Santa Maria Goretti e l’ingresso dell’aeroporto, si procederà a senso unico alternato. Poi sarà il momento dei lavori alla viabilità vera e propria, rimasta immutata da decenni. Nonostante la crescita della città e, in parallelo, dello scalo aeroportuale più importante della Sicilia orientale.
“C’è stato qualche rallentamento dovuto ad alcune lungaggini burocratiche connesse al Comune di Catania – spiega Nico Torrisi, amministratore delegato della Sac – Per fortuna, però, tutto è stato superato e, durante la gestione commissariale, i capitoli rimasti aperti sono stati chiusi”. A novembre 2022, del resto, è arrivato il grande annuncio: il commissario straordinario Federico Portoghese ha deliberato, coi poteri della giunta comunale, l’atto d’indirizzo per la realizzazione della strada.
In sei mesi dovrebbero essere realizzati anche i collegamenti pedonali con la stazione Rfi di Fontanarossa. Un fatto che, unito ai marciapiedi – che per il momento non esistono – e ai nuovi alberi che dovrebbero essere piantati, renderà l’aeroporto di Catania più accessibile anche senza ingorgare di automobili private la già affollata rampa delle partenze. L’appalto prevede anche l’ampliamento del parcheggio P6 dell’aeroporto: si tratta di un allargamento dell’area di accesso, proprio ai piedi della strada sopraelevata che porta al primo piano del terminal principale.