Un’aggressione per futili motivi e Palermo prende le sembianze di una grande metropoli, dove gli immigrati litigano per trovare un posto dove dormire per terra. Verso le cinque della notte passata i carabinieri hanno arrestato Alex Abdol, algerino di 46 anni, con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per via dei suoi precedenti tra cui: lesioni dolose, sequestro di persona a scopo di violenza sessuale, tentata violenza sessuale, porto abusivo e detenzione di armi, stupefacenti, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e rapina.
Verso le cinque del mattino è scattato l’allarme. C.K., operaio marocchino di 33 anni residente a Partinico, è stato colpito ripetuitamente con un collo di bottiglia rotto da Abdol ed è stato trasportato all’ospedale Civico di Palermo, dove si trova in prognosi riservata ma non in fin di vita. “Trauma cranico da corpo contundente con ferita da taglio temporale ed auricolare sinistra con abbondante emorragia da verosimile lesione arteriolare” è stato il referto dei medici.
La fuga di Abdol è durata poco. Una pattuglia dei carabinieri del comando provinciale di Palermo, accortosi di quanto accaduto, lo ha bloccato e portato al carcere Ucciardone. Abdol, inoltre, non aveva ottemperato a un ordine di espulsione emesso dal prefetto di Palermo il 20 febbraio scorso.