CATANIA – Non si sono fermate le indagini della Digos dopo l’agguato di alcuni tifosi rossoazzurri al bus dei supporter stabiesi (LEGGI QUI). Gli ulteriori accertamenti hanno portato al deferimento del leader della “Curva Sud”, inchiodato da alcune immagini che lo immortalano mentre lancia un oggetto contro il pullman.
Di seguito il comunicato stampa della Questura, che illustra i dettagli dell’indagine.
A seguito dell’agguato posto in essere dai supporter catanesi agli ultras stabiesi – che a bordo di un pullman si dirigevano verso lo stadio – personale della Digos ha denunciato nella concomitanza dei fatti due supporter della “curva sud”, S.M., di anni 22, con precedenti in ambito sportivo, e L.R., di anni 32, già sottoposto a daspo, entrambi responsabili del lancio di oggetti contundenti in concorso ex artt. 6 bis legge n. 401/89, 110 e 112 c.p.. Nella circostanza, sono stati sequestrati anche due dei motocicli utilizzati dai supporter etnei per commettere l’azione criminosa.
Le successive indagini, suffragate dal contributo delle immagini videoriprese effettuate dal personale del locale Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica e dal sistema di videosorveglianza dello stadio A. Massimino, hanno consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria anche uno dei leader della “curva sud”, O.N. di anni 28, pluridaspato, per aver materialmente lanciato un oggetto contro il pullman dei sostenitori stabiesi nonché E.P., di anni 21 e L.S., di anni 19 per avere acceso fumogeni all’interno dello stadio durante lo svolgimento del match.
Nei confronti dei predetti sono stati adottati provvedimenti daspo con obbligo di firma e sono state irrogate le corrispondenti sanzioni per violazione del regolamento d’uso del locale impianto sportivo.