Agrigento, Barbagallo (Pd) attacca Schifani: "Gestisce solo il potere" -

Agrigento, Barbagallo (Pd) attacca Schifani: “Gestisce solo il potere”

L'intervento al secondo giorno della festa dell'Unità

Agrigento – “In Sicilia vedo un PD che si sta rinnovando, che apre ai giovani e alle forze fresche che hanno voglia di cimentarsi nella politica”. Il segretario regionale del PD siciliano, Anthony Barbagallo, apre i lavori del secondo giorno della festa dell’Unità di Agrigento, anticipando l’intervento di Stefano Bonaccini. Domani attesa per la chiusura con la segretaria nazionale Elly Schlein.

L’attacco a Schifani

“Respiriamo un’aria nuova – continua Barbagallo – qui ad Agrigento dove stiamo svolgendo la Festa dell’Unità regionale, diversa rispetto a quella stantìa che proviene invece da palazzo d’Orleans, in cui c’è un presidente – Schifani – che dispensa astio a mezzo stampa ed è impegnato, da un anno a questa parte, esclusivamente a promettere e non mantenere occupandosi di poltrone e assetti di potere”,. Barbagallo parla della sanità, settore in cui Schifani avrebbe incasellato buoni e cattivi, anche tra i dirigenti generali e non solo, in base agli umori del momento, troppo spesso pessimi”.

Il potere e il governo regionale

Barbagallo riserva parole di fuoco al governo regionale durante la festa dell’Unità. “La Sicilia non può permettersi – insiste il segretario regionale del Pd – di avere un governatore troppo preso soltanto dalla gestione del potere fine a stesso mentre i trasporti fanno acqua da tutte le parti, la sanità è un affare privato, la proposta educativa è inesistente, il lavoro è una dramma per troppi”.

Attacco al governo Meloni

Il segretario del Pd regionale collega il “disastro” siciliano con l’azione del “governo di centrodestra targato Meloni che mai come adesso è (stato) contro il Sud. Il taglio del reddito di cittadinanza che ha gettato sul lastrico migliaia di famiglie, il decreto sul superbonus senza un paracadute per migliaia di imprese siciliane e la Zes unica che rompe la territorializzazione delle risorse e mesi e mesi di concertazione tra la Regione siciliana – conclude – e i comuni sono altri atti incomprensibili”.


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