MANTOVA – La Fortitudo ci ha creduto, ma il bis al PalaBam sarebbe stato oggettivamente troppo. Mantova riesce a portare a casa un successo dopo aver inseguito per gran parte di gara 2 e riporta in parità la serie contro Agrigento, pur dovendo affrontare due sfide al PalaMoncada a partire da venerdì prossimo. La Dinamica cerca ancora di integrare nei suoi ingranaggi il talento di Ferguson, ingabbiato per tre quarti di gara, ma decisivo nel finale. Sedici i punti dell’americano, sette dei quali nel parziale 9-0 che permette alla squadra di Martelossi di effettuare il sorpasso nel finale. La Fortitudo paga la serata storta di Saccaggi (tre punti e 1/8 al tiro) e non sfrutta a dovere un Evangelisti ai limiti della perfezione. Venti punti col 70% dal campo per la guardia biancoblù, che così come i diciotto di Kelvin Martin non bastano per fare il secondo colpaccio esterno consecutivo. Dopo aver tirato per i capelli la vittoria in gara 1, il Gigante si arrende 63-62 dinanzi a Mantova.
Agrigento reagisce bene alla partenza sprint di Mantova: 5-0 casalingo con Udanoh e Ndoja, risposta di De Laurentiis da sotto e di Evangelisti con una tripla in transizione per il pareggio. L’equilibrio resiste finché la Fortitudo non alza l’intensità in difesa, mentre dall’altro lato sfrutta il talento dei propri esterni. Prima Evangelisti crea due punti dal palleggio, poi Martin sfrutta il mismatch con Moraschini per il primo vantaggio ospite. Un divario che arriva fino al +4 col primo canestro fortitudino di Mortellaro (11-15), ma la Dinamica rimonta subito con Ferguson e Gandini per il 15-15 con cui si chiude il primo quarto. Il parziale mantovano prosegue nella seconda frazione con i liberi di Gandini e Udanoh per il 18-15, Agrigento però non molla e trova cinque punti di fila con Martin. Nel frattempo si sveglia Saccaggi, autore della tripla del +5, con la striscia ospite che arriva all’11-0 dopo la tripla del 20-28 di Evangelisti. Martelossi chiama timeout e la difesa di Mantova ne esce rigenerata: tre infrazioni di 24 secondi consecutive per la Fortitudo, parziale 6-0 Dinamica e divario ridotto ad un solo possesso. Un gioco da tre punti di Di Bella ricuce lo svantaggio, poi Moraschini allo scadere chiude la prima metà di gara sul 32-31 per i padroni di casa.
L’intervallo non raffredda la mano di Evangelisti. Due triple consecutive in avvio di terzo quarto, inframmezzate da una schiacciata di Udanoh, per il +3 agrigentino. Arco benevolo anche per Martin (34-40), ma Gergati replica e mantiene le distanze ad un solo possesso. Il break lo firma Eatherton: quattro punti nel parziale 6-0 e massimo vantaggio Fortitudo a +9. Non abbastanza per stare tranquilli, tant’è che Ndoja e Ferguson riportano il risultato in parità sulla terza sirena. L’ultimo quarto vede Agrigento tornare sul +7 grazie ad una tripla di Martin e a due magie di Piazza per Eatherton e De Laurentiis, ma non basta. Gergati dall’arco tiene viva Mantova, che prima sfrutta un’incredibile incomprensione tra Evangelisti ed Eatherton per andare sul -2 con il contropiede di Udanoh, poi pareggia con Ferguson. Troppe disattenzioni pagate care, con l’americano di Mantova ancora protagonista: palleggio, arresto e tiro da tre. Sorpasso virgiliano che suona come una sentenza, anche se Evangelisti e Piazza non ci stanno. Il primo porta il divario ad una sola lunghezza, il secondo recupera un pallone fondamentale, ma non basta. L’ultimo possesso finisce sulle mani di Saccaggi, 1/7 al tiro fino ad allora e 1/8 allo scadere. Il tentativo disperato di Kelvin Martin non ha fortuna e alla sirena il risultato è 63-62. La serie si sposta in Sicilia sull’1-1, Mantova pareggia i conti in un confronto sempre più equilibrato.
DINAMICA GENERALE MANTOVA-FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO 63-62 (15-15, 32-31, 49-49)
MANTOVA – Ferguson 16, Di Bella 5, Ndoja 6, Amici 2, Udanoh 15, Alviti ne, Fumagalli ne, Moraschini 9, Gandini 4, Battistini ne, Gergati 6. Allenatore: Martelossi.
AGRIGENTO – Evangelisti 20, De Laurentiis 6, Martin 18, Piazza 1, Eatherton 12, Mortellaro 2, Mascolo, Vai, Saccaggi 3, Morciano ne, Visentin ne. Allenatore: Ciani.