AGRIGENTO – Tensione tra i renziani, Giorgio Bongiorno, “coordinatore di Italia Viva di Agrigento”, lancia dure accuse nei confronti di Davide Faraone, che replica: “Non ha alcun ruolo nel partito”.
“Mentre Davide Faraone incontra Totò Cuffaro, con conseguente post di dedica, dal partito – scrive Giorgio Bongiorno, “coordinatore di Italia Viva di Agrigento” – arriva una voce chiara e inequivocabile di disapprovazione per il suo operato e per le scelte molto discutibili dei mesi scorsi. D’Agostino, Tamajo, e prima di loro Sammartino, Sudano, Scoma e tanti altri, sfiduciano Faraone e abbandonano Italia Viva. Noi lo avevamo detto mesi fa, quando ancora in Sicilia il partito puntava alle due cifre, il disastro siciliano ha solo un nome: Faraone”.
“Dramma senza via di uscita”
“Adesso sembra prospettarsi un dramma senza via di uscita – proseguono -. Il recente caso di polemica, sull’adesione dell’avvocato ambientalista Giuseppe Arnone, è solo l’apice di una stramba gestione del partito Renziano in Sicilia. Noi giovani siamo molto preoccupati, Renzi si occupi personalmente della Sicilia e rimedi velocemente, prima che sia troppo tardi!” Lo dice Giorgio Bongiorno, coordinatore di Italia Viva Agrigento.
La replica
“Italia Viva Sicilia – fa sapere Davide Faraone – in merito alla nota stampa diffusa a nome di tale Giorgio Bongiorno, tiene a precisare che non si tratta di dirigente di partito e che non ha all’interno dello stesso alcun ruolo.
La nota inviata, pertanto, non può essere firmata a nome dei giovani, del comitato indicato, ovvero da coordinatore cittadino”.