PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO) – La Fortitudo prosegue la striscia positiva e resta sulla scia di Scafati. L’inseguimento alla testa della classifica nel girone ovest entra nel vivo e Agrigento non perde un millimetro, superando tra le mura amiche una Viola Reggio Calabria sempre più in crisi. Gli uomini di Ciani centrano il quarto successo consecutivo, rimanendo a sole due lunghezze di distanza dalla capolista, corsara in quel di Barcellona. Vittoria fondamentale per tentare l’assalto alla vetta dopo Natale, quando la Fortitudo scenderà in campo a Trapani per un derby d’alta classifica, e per riacquistare nuove certezze dopo il rientro di Piazza in quintetto. Il playmaker chiude la propria serata con sette punti, miglior marcatore per i biancazzurri è invece l’americano Eatherton, che mette a referto sedici punti tirando col 58% dal campo.
Eatherton e Martin aprono le danze nel parziale 7-0 con cui la Fortitudo prova a scappare dalla Viola. La squadra di Benedetto reagisce immediatamente con Dobbins e Brackins per riportarsi a due sole lunghezze di distanza, ma Ciani si affida ancora ai propri lunghi per evitare la rimonta. Eatherton e Chiarastella vanno a canestro per il +8 agrigentino con cui si chiude il primo parziale, mentre in apertura di secondo quarto è una tripla di Martin (dopo una schiacciata di Crosariol) a portare la Fortitudo sul +9. Da qui in poi, il resto del primo tempo è un monopolio reggino: Mordente dall’arco apre un parziale 13-0 che ribalta il vantaggio a favore della squadra di Benedetto, ora sul +4. Vai interrompe il digiuno di Agrigento segnando dalla media, ma la Bermé scappa con la tripla di Rullo e con Spinelli per il 23-30. Sotto di sette lunghezze, Agrigento cerca il canestro dall’arco per riavvicinarsi: Vai trova il bersaglio per il -4, quattro punti in sequenza dell’ex Orlandina Freeman ristabiliscono le otto lunghezze di vantaggio per gli ospiti, che restano tali fino alla seconda sirena.
Il vantaggio ospite sale a nove lunghezze con la tripla di Dobbins, dopo l’iniziale canestro del 36-42 di Eatherton, poi dall’arco punisce ancora Lupusor per il massimo vantaggio reggino a quota undici punti. Evangelisti dalla lunetta suona la riscossa di Agrigento, che costruisce a partire dal 2/2 ai liberi della sua guardia la rimonta. Martin in schiacciata e Chiarastella con cinque punti consecutivi riducono le distanze ad un singolo possesso, poi Martin dalla media trova il nuovo pareggio. Mordente dall’arco ricaccia indietro la Fortitudo, ma a due minuti dalla terza sirena arriva nuovamente il vantaggio biancazzurro con i liberi di Chiarastella ed Eatherton. Rullo pareggia dall’arco sul 56-56 e l’ultimo quarto si apre con Reggio avanti di due grazie ai liberi di Brackins. L’inerzia del match, però, è tutta della Moncada, che apre l’ultimo quarto con un parziale 12-0 e, dopo la reazione ospite con Rullo, trova da Eatherton due punti fondamentali per chiudere il match. Alla sirena conclusiva il risultato è 76-70, per Agrigento l’inseguimento alla capolista Scafati continua.
FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO-BERMÈ REGGIO CALABRIA 76-70 (18-10, 34-42, 56-58)
AGRIGENTO – Chiarastella 14, Piazza 7, Eatherton 16, Martin 15, Evangelisti 6, De Laurentiis 2, Saccaggi 11, Morciano, Visentin, Vai 5. Allenatore: Ciani.
REGGIO CALABRIA – Rullo 12, Brackins 12, Dobbins 11, Costa, Lupusor 5, Freeman 11, Mordente 6, Pandolfi ne, Crosariol 11, Spinelli 2. Allenatore: Benedetto.