AGRIGENTO – Un ventenne di Canicattì, in provincia di Agrigento, è stato arrestato, e posto ai domiciliari con braccialetto elettronico, in esecuzione di un’ordinanza che applica una misura cautelare firmata dal gip su richiesta della Procura di Agrigento.
Insulti e minacce ai poliziotti
Si tratta del giovane che, nel primo weekend del mese, ha creato scompiglio in piazza Dante: ha rapinato un 14enne portandogli via il portafogli, e all’arrivo dei poliziotti anziché calmarsi ha iniziato a insultare e minacciare: “Sono un mafioso, vi sparo!”.
Stando all’accusa, a certo punto, il giovane avrebbe anche afferrato al polso uno degli agenti e lo avrebbe, con violenza, sbattuto contro un muro, cercando di prendere qualcosa (un coltello di circa 17 centimetri) dal marsupio.
La denuncia
Il ventenne venne, allora, denunciato alla Procura dai poliziotti del commissariato cittadino. Gli agenti accertarono inoltre che il canicattinese era stato anche destinatario di un avviso orale, firmato dal questore. Un provvedimento che lo invitava a comportarsi secondo le regole.
L’arresto
Adesso per rapina, resistenza e lesioni personali a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e inosservanza del provvedimento d’autorità, è stato arrestato e messo ai domiciliari.