PALERMO – Dopo il dipartimento al Bilancio anche quello all’Acqua e ai rifiuti decide di ricorrere alla norma che consente di portare negli uffici delle due strutture dieci dipendenti provenienti dagli enti pubblici non economici sottoposti alla vigilanza e al controllo della Regione. La previsione di legge è stata votata durante la discussione del collegato in materia di pubblica amministrazione e personale.
Con l’avviso il dipartimento di viale Campania ha avviatola ricerca sia di Funzionari direttivi in possesso di laurea sia di dirigenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e con esperienza in materia giuridica economica e tecnico- amministrativa. Fra i requisiti richiesti c’è il possesso di un diploma in materie tecniche, economiche o amministrative, e il possesso della laurea. Quest’ultimo titolo potrà essere in economia, in scienze politiche, il giurisprudenza o ancora in architettura, ingegneria o scienze geologiche e chimiche. I dipendenti che faranno richiesta, dovranno presentare il proprio curriculum e presentare il nulla osta dell’amministrazione d’appartenenza. L’operazione, come previsto dalla legge non avrà costi. Infatti lo stipendio per il dipendente in comando continuerà a essere pagato dall’ente nella cui pianta organica è inquadrato il dipendente.
Anche in questo modo il dipartimento prova a fare fronte alla crisi di personale che da tempo viene denunciata. Di recente sono stati diramati numerosi bandi per riuscire a coprire le posizioni dirigenziali e le indennità sono state portate al massimo. L’esito però è stato sempre lo stesso: nella struttura regionale mancano circa 10 dirigenti.