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Aiuti alle imprese, | via libera alla legge

Il ricordo di Alessi, manca il governo
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Via libera alla legge sugli aiuti alle imprese. Il Parlamento regionale ha finalmente varato il provvedimento che sblocca i fondi comunitari 2007-2013. Nel corso della seduta di oggi pomeriggio, l’esame della norma, fino ad ora impantanata in un dibattito che sembrava interminabile, ha subito un’improvvisa accelerata.  Il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, nei giorni scorsi, aveva preannunciato l’intenzione di proseguire i lavori ad oltranza. Ed effettivamente, dopo un avvio stentato, una sospensione chiesta dal Pd e dall’Udc a causa della temporanea assenza del governo e due richieste di verifica del numero legale avanzate dai democristiani ormai passati all’opposizione, sono stati esaminati tutti i sessantuno articoli e gli emendamenti connessi.
La parte riguardante gli aiuti nel settore della pesca è stata invece stralciata. Una nota proveniente dal Ministero, infatti, ha avvertito che sarebbe stata in contrasto con alcuni regolamenti e, dunque, è stata depennata.  Esaurito l’esame di tutti gli articoli, a quel punto proseguito senza ostruzionismo, il dibattito è stato rinviato alla mattina successiva per esaminare gli emendamenti aggiuntivi e poi procedere al voto finale.
Prima dell’esame della legge sugli aiuti alle imprese, in apertura della seduta, il Parlamento regionale ha commemorato ufficialmente Giuseppe Alessi, il primo presidente della Regione Siciliana scomparso la scorsa settimana all’età di 104 anni. E’ toccato a Francesco Cascio, dallo scranno più alto di Sala d’Ercole, leggere un commosso e solenne intervento in memoria dell’autorevole esponente politico alla presenza dei familiari. Quindi, il Parlamento ha osservato un minuto di silenzio.  Il banco del governo, però, in quel momento, era deserto. Nessun esponente dell’esecutivo Lombardo ha partecipato alla breve cerimonia. Un incidente diplomatico che Lino Leanza, assessore regionale ai Beni culturali, spiega così: “Sono senza parole. Non avevamo questo punto all’ordine del giorno e l’esecutivo era contemporaneamente impegnato in una riunione di giunta. Ovviamente si è trattato di un incidente di percorso, non c’era alcuna volontà né da parte del presidente Lombardo né degli assessori di disertare la commemorazione ufficiale”.


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