AGRIGENTO – Mentre le squadre siciliane si organizzano, c’è silenzio attorno alla vicenda societaria dell’Akragas, che non ha ancora chiaro il suo futuro. Alle porte infatti diversi contatti con delle cordate finanziarie che ancora non si sono risolte, lasciando così un vuoto che non permette agli addetti ai lavori di potersi organizzare. I protagonisti della grande salvezza in LegaPro restano quindi in attesa di proposte e rinnovi, non tralasciando comunque l’interesse per le altre squadre della Lega Pro. Tutti in attesa quindi, a partire da Raffaele Di Napoli, a cui la società, risolti i problemi legati ai nuovi ingressi, vorrebbe offrire un rinnovo del contratto.
L’attesa però, mentre tutti i tasselli delle squadre della nuova serie C vanno componendosi, potrebbe convincere il mister a guardarsi attorno valutando altre offerte. Così come altre offerte stanno valutando anche i giovanissimi dell’Akragas, tra tutti Leveque e Rotulo, che vantano diversi interessamenti da parte delle formazioni della terza serie nazionale. Le scadenze però sono alle porte e ogni giorno che passa ogni giocatore, in assenza di chiarezza sulla situazione societaria, potrebbe preparare le valigie per non rimanere senza squadra al termine del calciomercato.
L’Akragas rischierebbe così di perdere anche i pezzi pregiati come il portiere Pasquale Pane, ma anche Longo Klaric e tanti altri su cui le squadre hanno gli occhi puntati e non esitano a proporre offerte interessanti. Nei prossimi giorni il presidente dell’Akragas Silvio Alessi, che oggi sta lavorando a carte coperte con i suoi soci per il futuro biancazzurro, potrebbe chiarire quello che oggi è un quadro a tinte fosche. Risolta la questione societaria, sarà il momento delle luci all’Esseneto, con il tema dell’impianto di illuminazione che non potrà essere più rimandato. I tifosi intanto attendono con ansia notizie positive, dopo una salvezza raggiunta al fotofinish che ha fatto urlare di gioia migliaia di persone: per loro l’Akragas è una ragione di vita, e il silenzio della società pesa sempre di più.
Un silenzio rotto da Giavarini e Alessi con un comunicato congiunto: “Dopo due stagioni di Lega Pro, difficili, ma esaltanti sotto il profilo sportivo, dobbiamo riscontrare, purtroppo, ancora una volta una complessa e problematica situazione dovuta a diversi fattori. In questi anni sono state impegnate risorse umane ed economiche non indifferenti da parte dei sottoscritti ognuno per le proprie possibilità, nei mesi scorsi abbiamo lanciato più di un grido di allarme a cui puntualmente NESSUNO ha risposto, abbiamo più volte ribadito che senza un aiuto economico questa società avrebbe avuto dei seri problemi nel proseguire il progetto intrapreso, abbiamo promesso, anche tra mille difficoltà, di completare il campionato in corso e di raggiungere la salvezza e quindi mantenere la categoria, promessa mantenuta fino in fondo, nella speranza di rendere il progetto ancora più interessante e quindi provare ad attrarre l’interesse da parte di nuovi investitori, ci abbiamo messo anima, corpo e denaro per mantenere un bene che pensavamo e lo pensiamo ancora essere di tutta la città di Agrigento ma anche della provincia, abbiamo provato a portare avanti noi delle interlocuzioni con degli imprenditori al fine di convincerli ad investire in questo progetto, ma anche queste non hanno avuto l’esito sperato”.
“Abbiamo fatto tanto, e ci dispiace anche dirlo, tra l’indifferenza totale da parte di tutti e ci riferiamo alla classe imprenditoriale e politica di Agrigento – proseguono – un’indifferenza che ci ha molto addolorato, dolore alleviato in parte dall’affetto dimostrato da quei tifosi (non tantissimi) che ci sono sempre stati accanto e sostenuto in questi anni. Francamente il percorso ora si fa molto impervio, avendo preso atto di un totale disinteresse da parte di nuovi investitori, del mancato rinnovo del contratto del Main Sponsor, la totale assenza di nuovi sponsor e infine le eterne problematiche legate agli impianti sportivi. Poiché abbiamo più volte ribadito che tutto, purtroppo, non può essere più mantenuto e sostenuto solo da due persone, Silvio Alessi e Marcello Giavarini, oggi senza l’apporto di nuovi soci, il sostegno adeguato di sponsor ed imprenditori, l’Akragas Calcio non potrà più continuare il suo importante percorso sportivo”.
“Abbiamo atteso fino ad oggi che qualcosa si muovesse e che almeno qualcuna delle tante promesse fatte fosse stata mantenuta – si legge nella nota -. Oggi non possiamo più attendere e siccome il tempo stringe, per correttezza e rispetto verso chi ha a cuore le sorti di questa squadra (che purtroppo non sono tanti) abbiamo deciso di portare a conoscenza la drammatica situazione in cui versa l’Akragas. Come già detto purtroppo i tempi sono assolutamente ristretti in quanto entro fine mese bisognerà procedere agli adempimenti di rito ed all’iscrizione della squadra al Campionato di Serie C 2017-2018, sostenendo spese non indifferenti. Per questo, e per l’ultima volta, rivolgiamo, un accurato appello a tutti i tifosi, alle forze politiche ed imprenditoriali, affinché condividano questo progetto e sposino la causa dell’Akragas, per quanto ci riguarda ribadiamo la nostra disponibilità o a cedere la società (tra le prime della Lega Pro con i conti in ordine) anche a costo zero o valutare la nostra permanenza anche con quote minori rispetto a quelle attuali. È chiaro che, se entro tempi ragionevolmente brevi (per il calcio lo sono) e cioè una settimana da oggi, non dovessimo riscontrare alcun interessamento, per come detto, non potendo più, da soli, sostenere la gestione societaria, saremo costretti simbolicamente a consegnare al Sindaco di Agrigento, nella qualità di rappresentante della Città, la nostra squadra”.