AGRIGENTO – I fischi dell’Esseneto dopo la pesante sconfitta dell’Akragas contro la Casertana fanno scoppiare la pentola del malumore che bolliva da qualche tempo tra i tifosi biancazzurri. La tripla disfatta interna a cui si uniscono i due pareggi beffa contro Catania e Lupa Castelli aprono una minicrisi tra gli agrigentini con due punti in quattro partite. Nonostante la classifica non male degli agrigentini, le parole dell’allenatore e del presidente Silvio Alessi evidenziano che qualcosa non funziona: partendo dalla sterilità in attacco con Madonia e Di Piazza che non segnano dal 7 ottobre, di certo non un grande record per due attaccanti della loro portata.
Partita dopo partita, si va sempre più spegnendo la luce di Sergio Almiron: la ciliegina sulla torta del mercato estivo doveva essere il regista perfetto per Legrottaglie, il centrocampista però sembra al venti per cento delle sue potenzialità con pochi (rarissimi) lampi di genio e molta immobilità in campo. Se la squadra sembra in forma (o quasi) dal punto di vista atletico, c’è qualcosa che non va dal punto psicologico: la metamorfosi casa/trasferta è davvero sorprendente in negativo. Cali di concentrazione si rivedono anche nei finali di partita con l’Akragas che non riesce a mantenere il vantaggio, subendo il gol allo scadere. Legrottaglie dovrà lavorare molto in settimana per risolvere questo problema psicologico. Non mancano però le note positive in questa Akragas che già mercoledì dovrà ripartire in coppa contro il Catanzaro: la prima sorpresa è il talento Vono, portiere schierato sin troppo tardi dal mister pugliese.
La difesa, a parte qualche calo nelle partite interne, si è sempre comportata bene nelle gare esterne con Capuano che, eccetto qualche pausa, riesce a giocare ad alti livelli. Campioni come Zibert e Vicente sono linfa vitale per una Akragas che a centrocampo deve sopperire alle pause di Almiron. Se dopo le prime sconfitte all’Esseneto Legrottaglie ha parlato di episodi negativi, la pesante disfatta contro la Casertana ha messo in luce tutte le falle della squadra che da adesso in poi non può permettersi di giocare senza intensità e grinta. La sconfitta se deve arrivare, dovrà essere alla fine di una lotta giocata con cuore e sostanza, correndo su ogni pallone e dando il massimo per la squadra. “Chi vorrà rimanere dovrà dimostrare di meritare questa maglia” ha affermato alla fine della partita contro la Casertana il presidente Silvio Alessi. All’imprenditore fanno coro i tifosi che durante la partita hanno urlato ai giocatori di mostrare gli “attributi”.

