Al teatro Canovaccio |va in scena Riccardo III - Live Sicilia

Al teatro Canovaccio |va in scena Riccardo III

Lo spettacolo “Riccardo III”, adattato e diretto da Nicola Alberto Orofino sarà allestito nella sala di via Gulli, 12.

Fino Al 3 dicembre
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CATANIA – Il Teatro del Canovaccio di Catania è lieto di comunicare che dall’1 al 3 dicembre andrà in scena lo spettacolo “Riccardo III”, adattato e diretto da Nicola Alberto Orofino. Fra gli interpreti: Roberta Amato, Daniele Bruno, Raffaella Esposito, Carmelo Incardona, Lucia Portale, Vincenzo Ricca, Alessandra Pandolfini. L’innovativo regista, dopo Giulio Cesare e Misura per Misura, si confronta nuovamente con le tematiche shakespeariane e, in continuità ideale con le altre due opere, racconta di un’umanità avvolta da pulsioni, passioni, orrori e scandali, senza sconti né intermediazioni.

Non esiste controllo, nessuna regola di coscienza o freni creativi, nessuna intermediazione borghese. Manca la misura. Ed è proprio questa assenza di prudenza che fa diventare un racconto, manifestazione poetica per eccellenza. Perché Shakespeare non è solo un drammaturgo, ma è anche poeta, inventore dell’umanità, rilevatore degli istinti più bassi e più alti.

“Raccontare Riccardo III oggi – afferma il regista – significa parlare non tanto del potere degli uomini di Stato, ma dei desideri più nascosti degli uomini cosiddetti “semplici”. Riccardo III acquista la capacità di tradurre in azione concreta pensieri luridi che attraversano tutto il genere umano. Per questo si fa icona ai nostri occhi, per questo ha il sapore eccitante e macabro di un prete che celebra una messa nera. Uccide, perché, al contrario della maggior parte di noi, la sua arguzia gli ha dato la possibilità concreta di farlo. Riccardo III vive al massimo e, raggiunto il massimo che si poteva chiedere alla vita, cade poi in una disperazione profonda e senza pace. E’ il destino di chi raggiunge le vette. La discesa è una punizione tremenda”.

Un ritorno al Canovaccio, quello del regista, poiché – a detta dello stesso Orofino – “le mura di pietra lavica e le tavole di legno di quel teatro trasudano una magia che difficilmente ritrovo in altri spazi”.

 

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