Al via il Festival del giornalismo enogastronomico - Live Sicilia

Al via il Festival del giornalismo enogastronomico

Vino, cibo, e focus tematici a Galati Mamertino
SETTIMA EDIZIONE
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GALATI MAMERTINO (MESSINA) – Torna anche quest’anno l’atteso appuntamento con il Festival del Giornalismo enogastronomico, che si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre, nei nuovi spazi de “L’Incubatore dei Nebrodi” a Galati Mamertino, in provincia di Messina, nato con l’obiettivo di sviluppare il settore agroalimentare del territorio, fornendo servizi di orientamento per la nascita di start up e strumenti per l’innovazione.

Tre giorni all’insegna della promozione del territorio dei Nebrodi e della sua immensa ricchezza, che si snoderanno tra focus tematici, confronti tra esperti e approfondimenti su singole produzioni locali (dai formaggi al miele, dal pane ai salumi). A organizzare la manifestazione l’associazione Network, in collaborazione con la Fondazione Celestino Drago.

Questa volta il Festival abbandonerà quasi completamente la tradizionale formula delle tavole rotonde per proporre un racconto più diretto e immediato della filiera dell’enogastronomia e quindi dell’agroalimentare e dell’agricoltura. Un’occasione di confronto tra giornalisti e aziende del settore enogastronomico.

Durante le tre giornate si parlerà di Nebrodi certo, ma anche di Sicilia, Sud, sistema Italia, per una decina di eventi divulgativi e tanti momenti di networking. I singoli temi saranno affrontati con interviste di 50 minuti ciascuna, da venerdì 30 settembre fino a domenica 2 ottobre.

Dalle cinque del pomeriggio l’Incubatore di imprese dei Nebrodi presente all’interno del Polo dell’agroalimentare diventerà un teatro, per riflettere insieme su come è cambiato il sistema siciliano in questi anni: quello che è stato fatto in agricoltura, cosa resta ancora da fare nell’agroindustria, il racconto che se ne fa sui giornali, l’etica, il marketing e la ristorazione.

Momento centrale di ogni giornata sarà “l’Aperilibro”, un libro, un vino, un dialogo con un personaggio o due e a seguire le deliziose degustazioni di prodotti tipici locali.

Il piccolo centro dei Nebrodi si trasformerà così in una casa, una grande casa per gli ospiti e per chiunque abbia voglia di conoscere, approfondire e capire. “Radici” è il tema centrale di questa edizione e proprio a partire dal racconto delle nostre origini e delle nostre radici che bisogna ripartire, in un momento dove si sente forte la necessità di tornare a cogliere l’essenziale della nostra storia e tradizioni, per farne un punto di ripartenza o di resistenza.

Altro momento importante le degustazioni serali con la partecipazione di chef che racconteranno di volta in volta il valore del prodotto siciliano. L’idea è quella di costruire una grande alleanza di filiera per poter proporre soprattutto, nelle aree ai margini più in difficoltà, un sistema di qualità diffusa ad alta consapevolezza sociale: qualità per scelta e non per imposizione. 

A questo serviranno i Focus: un grande esperto approfondisce un tema, lo spiega, ci scava dentro. Vino, olio, formaggi, miele, nocciole, grano sul versante della produzione e poi giornali, informazione, etica, social, e ancora legislazione sulla qualità, sistemi di organizzazione, turismo, connessioni con i beni culturali. Scaviamo in questo giacimento per costruire i presupposti culturali di uno sviluppo corretto e non assistenziale.

All’interno del villaggio food saranno creati vari spazi di socializzazione. Del resto, il nodo principale del festival è sempre stato e deve continuare a essere il networking. Quando la gente si incontra e parla ne nasce sempre qualcosa di buono. 


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