Alberghi di Taormina a secco |Torrisi: "Serve programmare" - Live Sicilia

Alberghi di Taormina a secco |Torrisi: “Serve programmare”

Un problema idrico all'acquedotto ha lasciato senza acqua alcune strutture ricettive di Taormina, creando alcuni disagi. Il problema è stato risolto grazie all'intervento del Comune. Il presidente di Federalberghi Sicilia, il catanese Nico Torrisi (nella foto) chiede pianificazione.

TAORMINA – Una situazione quasi paradossale: la perla del Mediterraneo ieri ha avuto problemi nel servizio idrico. L’acquedotto che serve la città di Taormina, meta di tanti catanesi nella stagione estiva, per un problema di pressione non ha potuto garantire l’erogazione dell’acqua. Un problema tecnico, che ha creato problemi oltre alla cittadinanza, soprattutto ad alcune strutture ricettive presenti sul territorio. Una vicenda che ha scatenato la reazione del presidente di Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi: “Non siamo stati avvisati della situazione e alcune strutture si sono trovate con le fontane a secco – racconta a LiveSiciliaCatanai – e ieri questi albergatori hanno dovuto tamponare i disagi facendo arrivare autobotti per riempire le cisterne d’acqua, un’operazione questa molto costosa”.

Le altre strutture (92 quelle di Taormina in totale) visto che è un problema noto si sono dotate di cisterne e riserve d’acqua e non hanno avuto difficoltà. E, inoltre, l’emergenza è stata ben gestita dall’amministrazione comunale. “Devo sottolineare – evidenzia Torrisi – l’intervento e l’interessamento immediato del sindaco di Taormina, Eligio Giardina che ha già contattato il primo cittadino di Messina per poter risolvere il problema in pochi giorni. Anzi, ho saputo – aggiunge il presidente di Federalberghi – che già è stata trovata la soluzione”.

“E’ necessaria una programmazione su questo fronte – sollecita Torrisi –  Non è possibile che nel 2013 non si riesca a garantire un servizio idrico efficiente.. Per questo – conclude Nico Torrisi – l’appello diretto agli organi competetenti è quello di attrezzarsi e lavorare affinchè fatti del genere non si ripetano”.


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