PALERMO – Lo hanno rubato dopo che un gruppo di piccoli studenti l’aveva appena piantato alle falde di Monte Pellegrino, lato Mondello, come gesto simbolico contro l’inquinamento ambientale, dopo l’intervento della Rap che aveva rimosso i rifiuti. “Ad accorgersi di quanto accaduto una delle insegnanti coinvolte nell’iniziativa – dicono il consigliere comunale Marcello Susinno di Sinistra Comune e il vice presidente di Circoscrizione Antonio Nicolao promotori dell’iniziativa svoltasi qualche giorno fa -. Di concerto con la Direzione dei Rangers, presenti all’evento, si era deciso di adottare quell’alberello piantato, acquistato da noi con pochi spiccioli, ed avviare tra i bambini una sorte turnazione per innaffiarlo. Ma niente da fare per il destinatario di turno, costretto a fare marcia indietro, tra sconforto e delusione, con suo bidoncino d’acqua, perché – continuano Susinno e Nicolao – l’ulivo piantato, tra le note di un violino, nell’ambito di una lezione di educazione ambientale, è stato “clamorosamente” estirpato da qualche “miserabile” che ha pensato di farlo suo. Un gesto inspiegabile visto l’esiguo valore che poteva avere quell’alberello; resta invece l’ennesimo sfregio alla città “destabilizzando” così quel processo portato avanti in tema di ambiente da Greta”.
“Un gesto da miserabili – aggiunge il Direttore della Riserva Monte Pellegrino Giovanni Provinzano – ma non ci arrenderemo. La prossima settimana ne pianteremo due. Queste azioni ci danno maggior forza e stimolo per proseguire con il nostro impegno a difesa dell’ambiente”.