Alessio Vassallo, uno dei protagonisti della soap di Raitre “Agrodolce” (interpreta Tuccio, un ragazzo uscito dal carcere che riesce con grandi difficoltà a reinserirsi nella societa’) è stato a lungo vittima di bullismo. Lo rivela Vassallo stesso in un’intervista che il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni pubblica nel numero in edicola domani.
“È stata una pressione costante e violenta che mi ha tormentato psicologicamente per anni. Mi hanno bruciato i compiti, mi hanno rotto gli occhiali, mi hanno impedito di giocare. Se non toccava a me, costringevano un ragazzo autistico a correre per tutta la classe. Che orrore. Il dolore fisico in questi casi è il male minore”.
“Ricordo che una volta sono arrivati in tre, due mi tenevano fermo e il terzo picchiava in maniera selvaggia solo perchè gli avevo chiesto di restituire una cosa non sua. Non mi ero fatto gli affari miei. E giù botte. Mentre le prendi provi dolore e schifo per chi ti tiene e per chi sta a guardare e ride. Penso sia come lo stupro: le notti non passano mai, ti senti un fallito.Colpevole”.
“Mi hanno aiutato la boxe e il palcoscenico. A 18 anni ho lasciato Palermo e sono andato a lavorare a Roma, in teatro. È stato ‘Agrodolce’ a riportarmi in Sicilia. Ho rivisto ‘quelli’, i bulli, seduti al bar, dalla mattina alla sera. S’imponevano con la forza ma non valevano niente. Si sono bruciati”.
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