Il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano
CATANIA – Angelino Alfano, segretario nazionale del Pdl, dopo Palermo fa tappa a Catania per presentare alla stampa il programma politico a sostegno della Candidatura di Nello Musumeci a presidente della Regione Siciliana. Una scelta quella di Musumeci che si basa sulla reputazione irreprensibile dell’esponente de La Destra e che ridarà dignita, secondo Alfano, all’immagine inquinata di mafia della Sicilia. “Il presidente Musumeci” afferma al margine dell’incontro “darà alla Sicilia un primo risultato il giorno dopo le elezioni perché sarà recuperata l’immagine della Sicilia. I siciliani sono stanchi di vedere nei telegiornali parlare male della Sicilia per colpa della cattiva reputazione di chi li ha governati. Noi vogliamo una Sicilia che recuperi dignità, onore e reputazione partendo proprio dal suo primo cittadino, e cioè dal suo governatore”.
Programma e spesa. In merito al programma elettorale, Alfano mette al centro il sostegno alle famiglie. “Per sostegno alle famiglie noi intendiamo in primis il mutuo sociale, che permetta alle giovani coppie di poter comprare una casa e poi l’intero riordino del welfare”. Progetti, ma i soldi per realizzarli dove si troveranno visto i conti in rosso della regione? Alla domanda il segretario del pdl risponde: “Noi taglieremo la spesa pubblica siciliana ed elimineremo gli sprechi. Ci sono troppi soldi buttati al macero in Sicilia per assicurare rendite di posizione che noi non intendiamo più mantenere a beneficio di alcuno.
Rifiuti e Sanità. Sulla gestione dei rifiuti Alfano non ha competenze tecniche, ma alle domande sul tema risponde lapidario: “Io ho due idee, la prima è che non ci deve essere immondizia per le strade e la seconda è che nessuno ci deve rubare meno che mai la mafia infiltrata” Gli Ato, per il segretario del pdl, sono un carrozzone da dimenticare. “Gli Ato sono stati una sciagura per il popolo siciliano, noi abbiamo già presentato un disegno di legge di completa riforma degli ato già depositata all’Assemblea regionale siciliana. Sulla storia dell’Ato non si capisce bene chi ci abbia guadagnato, ma una verità è certa è che c’è stato qualcuno che ci ha perso, e questo qualcuno è il cittadino siciliano.” Sulla Sanità l’ex ministro della giustizia alza la voce “La Sanità è stata militarmente occupata da Lombardo come se fosse un terreno di coltura elettorale. La politica deve restare fuori dalla sanità”.
Berlusconi. Lontani i tempi del 61 a 0 in Sicilia. E a dar man forte ad un partito, il pdl, che dagli ultimi sondaggi precipita nei consensi servono i rinforzi, ed allora è stato chiamato il carismatico Silvio Berlusconi. Alfano conferma che l’ex Premier “ha dato la sua disponibilità per la campagna elettorale in Sicilia e su questo si sta lavorando per organizzare la data” Troppo tardi per stabilire una data? Alfano, ad una settimana dal voto, ha ancora la forza di ironizzare. “Mica deve andare sulla luna, deve solo venire in Sicilia”.
