PALERMO – La vertenza Aligrup continua a tenere banco. In ballo c’è la trattativa per la cessione dei punti vendita del gruppo catanese della grande distribuzione che gestisce 178 negozi a marchio Despar nelle province di Catania, Caltanissetta, Palermo, Ragusa, Siracusa, Enna e Messina.
Operazione che tiene col fiato sospeso 1600 lavoratori, indotto escluso. È per questo che le sigle sindacali Filcams Cgil e la Uiltucs Uil hanno deciso di proclamare due giornate di sciopero, il 16 e il 18 ottobre in concomitanza dei cortei e sit-in in Prefettura che si svolgeranno a Catania (il 16) e a Palermo e Siracusa (il 18). “Intendiamo sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni – afferma in una nota Monica Genovese, segretaria regionale Filcams – sul crollo della più imponente realtà della grande distribuzione organizzata dell’Italia Meridionale. Confidiamo nell’interlocuzione con le prefetture per avviare un tavolo ministeriale che prenda in carico la vertenza per la salvaguardia dei livelli occupazionali, considerato che le trattative di cessione dei punti vendita non si sono ancora concretizzate, nonostante la prossima scadenza del 5 novembre, data in cui il Tribunale di Catania dovrà pronunciarsi in merito ad un piano di ristrutturazione del debito che ammonta a 150 milioni di euro”. Una parte delle quote societarie dell’Aligrup è, infatti, sotto amministrazione giudiziaria e la decisione del tribunale, che deve valutare il patrimonio di Aligrup, è definirela trattativa con Coop che dovrebbe acquisire il 70% dei negozi, mentre il restante 30% dovrebbe essere diviso tra Conad, Ergon e Romano.