ROMA – Covisan intende continuare il servizio clienti, che da anni, è svolto nei call center che si trovano a Palermo e Rende. Sul tema del perimetro la nuova società, sostenuta da ITA, ha evidenziato l’attuale impossibilità a poter prevedere tempistiche precise per l’assorbimento delle persone e, giustificandosi dietro la strutturazione del bando di gara, la disponibilità ad assumere al terzo livello senza scatti di anzianità. Convocato dal governo un tavolo di aggiornamento al 17 settembre.
È quanto emerso dopo l’incontro sul cambio di commessa Alitalia/ITA convocato oggi pomeriggio a Roma dal ministero del Lavoro. Al tavolo, oltre al Capo di Gabinetto, al Segretario Generale e al Direttore Generale della Divisione “rapporti e condizioni di lavoro” del Ministero, erano presenti rappresentanti di Almaviva, Covisian, ITA e le segreterie di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom uil e Ugl Tlc.
“Per il 17 settembre – dicono le segreterie di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom uil e Ugl Tlc – occorre che tutte le parti in gioco, a partire da ITA, vogliano davvero lavorare per risolvere una situazione che rischia di diventare ingestibile. Come OO.SS abbiamo dal canto nostro consegnato al Governo la nostra posizione trattandosi di un cambio di appalto non si può prescindere dall’applicazione di quanto previsto dalla clausola sociale. Sulla questione dei volumi – proseguono – pur comprendendo le difficoltà della fase di avvio, non è possibile immaginare soluzioni che non prevedano il mantenimento dell’intero perimetro occupazionale. Al governo, pur apprezzando la costituzione del tavolo, abbiamo ribadito la forte preoccupazione che pervade tutti i lavoratori interessati. Al momento – concludono – non si può che costatare come le distanze siano considerevoli e, per certi versi preoccupanti”.
“Prendiamo positivo l’avvio del confronto – commenta il segretario nazionale Uil Salvatore Ugliarolo- però fino a quando non avremo aspetti concreti restiamo critici. Abbiamo chiesto – aggiunge – garanzia per l’intero perimetro occupazionale e strumenti che permettono di salvaguardare i lavoratori e le lavoratrici. Siamo contenti dell’attenzione che il ministro sta dando alla vertenza Almaviva ma nel suo insieme restiamo critici perché mancano ancora tanti elementi che ci permettono di avere una visione chiara. È una fase interlocutoria mancano tante risposte da parte del committente rispetto alle domande che abbiamo posto”.
Intanto per mercoledì 8 settembre a Palermo, presso il Foro Italico Umberto I, si svolgerà l’assemblea cittadina indetta da Cgil, Cisl e Uil Palermo, Ugl, unitamente alle segreterie territoriali di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc. Per giovedì 9 settembre, invece, resta confermato lo sciopero dei lavoratori e lavoratrici.