Alt al bando da 39 milioni | Era destinato alle imprese - Live Sicilia

Alt al bando da 39 milioni | Era destinato alle imprese

Formazione professionale
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Stop a un bando da 39 milioni dell’assessorato alla Formazione. Non c’è pace per gli “avvisi” destinati ai lavoratori, alle imprese agli artigiani. L’avviso 9, del 26 maggio 2009, la cui scadenza già prevista per il 22 giugno scorso è stata poi prorogata al 31 luglio, è stato, di fatto, congelato attraverso una comunicazione del dirigente generale Ludovico Albert (nella foto). Una “beffa” per le imprese che attendevano da questo bando una “boccata d’ossigeno”. L’avviso, infatti, riguarda “Interventi di formazione continua per la promozione di piani formativi aziendali, interaziendali, settoriali e territoriali”. “Il termine di scadenza per la presentazione dei Piani Formativi del 31.07.2011 è da intendersi revocato”, si legge nel comunicato di Albert, mentre i motivi sono abbastanza “vaghi”: il bando è congelato “a seguito di una rettifica dell’Avviso Pubblico n. 9 del 20.05.2011”.

Una spiegazione che non soddisfa alcuni progettisti della Formazione. “Lavoriamo come pazzi – raccontano alcuni di loro – a bandi che subiscono sempre revoche, aggiustamenti, proroghe e annullamenti”. Il malcontento dei progettisti è sfociato anche su Internet, dove la loro pagina di Facebook è costantemente presa d’assalto da “amici”  e commentatori. Tra l’altro, il bando appena “bloccato” avrebbe avuto effetti positivi anche nei confronti dei lavoratori della Formazione, oggi in grave crisi. Una parte di quei soldi, infatti, era destinata a progetti per i dipendenti degli enti, molti dei quali oggi denunciano stipendi arretrati e il rischio del licenziamento.

Al di là del caso di oggi, però, quello che preoccupa molti addetti ai lavori è lo stallo complessivo degli “avvisi”. Fermi, tra gli altri, l’avviso 8 sullo “sviluppo delle competenze” e la linea 2 del Prof 2010 (la cui programmazione era stata conclusa nel 2009). Senza dimenticare il bando da 139 milioni recentemente bocciato dalla Corte dei Conti e sul quale il dirigente generale Albert starebbe lavorando alacremente per ripresentarlo in settembre. Una stima non ufficiale ma certamente vicina alle cifre reali, però, quantifica in circa 900 milioni di euro i fondi europei non spesi dalla Regione siciliana e previsti dai vari avvisi. Soldi fermi. Come se alla Sicilia e al mondo della Formazione professionale non servissero.


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