Amap, i sindacati: "Siamo in attesa di rassicurazioni" - Live Sicilia

Amap, i sindacati: “Siamo in attesa di rassicurazioni”

“Servono riposte concrete e immediate, il servizio idrico integrato è indispensabile per la cittadinanza"

PALERMO – “Siamo ancora in attesa di ricevere rassicurazioni ma soprattutto risposte concrete in merito ai conti aziendali e alle soluzioni alternative proposte da Amap che potrebbero servire per sbloccare questa emergenza, pagare gli stipendi e continuare a garantire il servizio idrico a Palermo e provincia”. Lo affermano Calogero Guzzetta e Nino Musso della Filctem Cgil Palermo e Maurizio Terrani della UilTec Sicilia-Palermo in merito al caso nato dopo il sequestro alla società di 20mln da parte della Procura Europea nell’ambito di una indagine su una truffa all’Ue. Dopo il provvedimento le banche hanno bloccato il pagamento degli stipendi ai 686 dipendenti e anche le forniture potrebbero essere a rischio.

Maxi sequestro Amap, le banche bloccano i conti: stipendi a rischio

“Permane lo stato di agitazione e resta aperto anche il tavolo di crisi in prefettura. – aggiungono – Contiamo molto sull’apporto della autorità interessate e sull’impegno del comune di Palermo, socio di maggioranza, e dei comuni gestiti da Amap. Servono riposte concrete e immediate, il servizio idrico integrato è indispensabile per la cittadinanza”.

Federenergia Cisal: “Bene vertice in Prefettura, ma resta lo stato di agitazione dei lavoratori”

“Apprezziamo le rassicurazioni sul futuro dell’Amap arrivate questa mattina dal vertice in Prefettura, ma aspettiamo lo sblocco dei conti aziendali che consentirebbe di pagare gli stipendi e rassicurare i fornitori garantendo il servizio idrico nell’area metropolitana di Palermo. In attesa di atti concreti, però, confermiamo lo stato di agitazione dei dipendenti”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federenergia Cisal al termine del vertice tenutosi in Prefettura, a Palermo, alla presenza del Prefetto Maria Teresa Cucinotta, del vicesindaco del Comune di Palermo Carolina Varchi e con la partecipazione delle organizzazioni sindacali.

“Il sit-in di questa mattina in Prefettura – spiegano Badagliacca e Ciulla – dimostra quanto alta sia la preoccupazione dei lavoratori per lo stato in cui versa l’azienda: il Prefetto ha assicurato di voler seguire la vicenda da vicino, anche per le possibili conseguenze su un servizio fondamentale come quello idrico e della depurazione, e il Comune, come socio di maggioranza, ha già individuato alcuni crediti certi ed esigibili nei confronti di alcuni enti pubblici, fra cui anche lo stesso Comune, che coprirebbero l’intera cifra oggetto del sequestro. Aspettiamo però che si passi dalle parole ai fatti e nel frattempo confermiamo lo stato di agitazione, ringraziando il Prefetto per l’impegno e la volontà di mantenere aperto il tavolo di confronto con i sindacati”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI