PALERMO – “Il parere negativo del ragioniere generale del Comune alla bozza del nuovo contratto di servizio di Amg Energia, che deriva dalla verosimile perdita di 3 milioni di euro per l’azienda, dà forza alla tesi sostenuta dalle organizzazioni sindacali“. A dichiararlo sono i segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Calogero Guzzetta, Andrea Perrone e Maurizio Terrani, che prendono spunto dall’analisi del ragioniere Paolo Bohuslav Basile, per rilanciare l’allarme già palesato nelle scorse settimane.
“La paventata perdita – continuato i sindacati – che renderebbe impossibile garantire l’equilibrio economico-finanziario della partecipata, è dovuta proprio al fatto che il Comune chiede ad Amg nel contratto di servizio di occuparsi di tutta una serie di servizi aggiuntivi, che hanno dei costi. Basterebbe che il Comune retrocedesse dalla richiesta di effettuare, a parità di budget, prestazioni in più, come quelle che riguardano i 90 edifici comunali aggiunti tra le manutenzioni o le penali molto alte per eventuali ritardi nella riparazione dei guasti”.
“È chiaro che, se il Comune richiede prestazioni aggiuntive, o vengono riconosciuti i costi in più da sostenere o l’azienda andrà in perdita – aggiungono Guzzetta, Perrone e Terrani -. In più, già adesso, l’organico di Amg è sottodimensionato. E sulla base del fatto che il Comune chiede maggiore velocità ed efficienza negli interventi, si è stimato che occorrerebbero altre 30 unità fra gli operativi. Un numero giustificato dal fatto che occorrono risorse umane adeguate per garantire la copertura dei servizi previsti”.
“Il clima in azienda non si è rasserenato, c’è grande fibrillazione – aggiungono Guzzetta, Perrone e Terrani –. È ora di smetterla di giocare sulla pelle dei lavoratori e di far conoscere chiaramente quali sono le intenzioni. La sensazione, che cresce di giorno in giorno, è che si stiano creando artatamente le condizioni per dire che Amg Energia non è in grado di tenere in equilibrio i suoi conti e di garantire l’operatività dell’azienda, per consegnare i servizi altrove. A quasi un mese dall’ annuncio del direttore generale del Comune, il tavolo tecnico non è stato ancora istituito – concludono le sigle sindacali – e attendiamo risposte urgenti sugli impegni presi. Altrimenti la mobilitazione riprenderà”.