Amia, nuovo rinvio| Ma i giudici danno l'ultimatum - Live Sicilia

Amia, nuovo rinvio| Ma i giudici danno l’ultimatum

Il tribunale fallimentare di Palermo, riunitosi oggi per decidere del futuro di Amia, ha di nuovo rimandato la decisione a causa del mancato parere ufficiale del comitato di sorveglianza, che secondo il Comune sarebbe però positivo. E i giudici danno l'ultimatum: documenti entro il 23 novembre.

PALERMO – Nuovo rinvio per l’Amia. Il tribunale fallimentare di Palermo, chiamato a decidere sulla proposta di concordato preventivo che salverebbe l’azienda ormai al crac, ha dato a tutti appuntamento per il 23 novembre: sarà quella la data ultima perché il ministero depositi ufficialmente la proposta di concordato.

Una proposta che, secondo il vicesindaco Cesare Lapiana, avrebbe ricevuto già il parere positivo da Roma, sia dal ministero che dal comitato di sorveglianza, ma che invece, secondo fonti interne all’azienda, non sarebbe stato ancora ufficializzato, avendo la Capitale chiesto altri dettagli. Da qui l’ultimatum a Roma affinché provveda nelle prossime settimane a fornire tutti i documenti necessari.

Il rinvio fa ben sperare i sindacati, che vedono in questo ulteriore supplemento di tempo un segnale positivo e la voglia di approfondire meglio la questione da parte delle parti in causa. Sta di fatto, però, che il futuro dell’azienda rimane ancora appeso a un filo, nonostante 301 procedure di mobilità già avviate e una raccolta dei rifiuti che va ancora a rilento. Se il parere del comitato di sorveglianza non arrivasse, a quel punto toccherebbe ai giudici decidere il da farsi.

 


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