MILAZZO (MESSINA) – Sono arrivati a 118 i morti, fra gli ex dipendenti della ex Sacelit di San Filippo del Mela. Al momento della chiusura, nel 1993, i lavoratori alle dipendenze della fabbrica di eternit, meglio nota come “fabbrica della morte”, erano 220. Qualche giorno fa, infatti, è morto a Taranto, all’età di 82 anni, Carlo F. sofferente da oltre 14 anni e costretto a convivere con una bombola di ossigeno al seguito. La notizia è stata data, dal presidente del comitato “Ex esposti amianto” di Pace del Mela, sindacalista ed ex dipendente della Sacelit di San Filippo del Mela, Salvatore Nania.
“L’anziano si era trasferito nel centro pugliese, – scrive Nania – una decina di anni orsono, dopo aver avuto il riconoscimento della malattia professionale da parte dell’Inail: deficit respiratorio e placche pleuriche con percentuale invalidante del 20 per cento”. Ed aggiunge: “Carlo ha lavorato come elettricista in tutti i reparti della Sacelit; anche lui abitava in un appartamento adiacente la fabbrica, di proprietà della stessa Sacelit. Per tantissimi anni ha sofferto per gravi patologie causate dall’esposizione alle fibre killer di Asbesto”. L’anziano ex dipendente Sacelit è morto, per asbestosi pleuro – polmonare, insufficienza respiratoria restrittiva e ostruttiva, collasso cardiorespiratorio.