Nominato un amministratore,| salvo il bingo in via dei Cantieri - Live Sicilia

Nominato un amministratore,| salvo il bingo in via dei Cantieri

E' il lieto fine di una complessa vicenda giudiziaria cominciata nel 2005 con il primo sequestro dell'attività deciso perché i gestori furono ritenuti vicini ai clan mafiosi di Villabate.

evitati 36 licenziamenti
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Sala Bingo

PALERMO – La nomina di un amministratore giudiziario ha evitato la chiusura della sala bingo di via dei Cantieri a Palermo e scongiurato il licenziamento dei 36 dipendenti. E’ il lieto fine di una complessa vicenda giudiziaria cominciata nel 2005 con il primo sequestro dell’attività deciso perché i gestori furono ritenuti vicini ai clan mafiosi di Villabate. Rimasta chiusa e in stato di abbandono per cinque anni, la gestione della sala bingo fu stata affidata nel 2010 alla società Elle Group Agenzia Scommesse srl dell’imprenditore palermitano Elio Lupo. La Finanza arresto però Lupo per truffa aggravata, estorsione, peculato e appropriazione indebita.

Dalle indagini emerse che l’imprenditore si era reso protagonista di una serie di estorsioni ai dipendenti, costretti a lavorare in nero sotto la costante minaccia del licenziamento in tronco. Le verifiche fiscali accertarono poi che Lupo non aveva presentato le dichiarazioni fiscali obbligatorie, evadendo oltre 56 milioni di euro, e aveva emesso fatture false per oltre 3 milioni di euro. A quel punto i Monopoli di Stato hanno avviato la procedura di revoca della concessione della licenza per la gestione della sala bingo.

I dipendenti, preoccupati per la loro sorte, si sono presentati al Comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo, che ha preso contatti con la Procura. Il pm ha emesso un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, finalizzato alla confisca in misura equivalente ai tributi evasi, dei beni aziendali della società tra cui la sala bingo. Con il sequestro, oltre a garantire allo Stato il credito erariale dovuto, si è assicurata la continuità aziendale della società. Con il provvedimento e la nomina di un amministratore giudiziario, oltre a sospendere l’iter di revoca della licenza, é stato possibile salvaguardare il posto di lavoro dei dipendenti.


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