CATANIA – Pace fatta sul trasferimento degli uffici Anagrafe. Almeno tra il capogruppo di Catania Futura, Carmelo Coppolino e il vicesindaco, con delega al Decentramento, Marco Consoli che, nelle scorse settimane, avevano discusso, a volte anche animatamente, in relazione alla decisione dell’amministrazione comunale di trasferire l’Anagrafe dalla storica sede di via Transito alla nuova, e periferica, di San Leone, nell’omonimo quartiere. “Ho già incontrato i rappresentanti della ditta che ha vinto l’appalto – assicura Consoli – e che si sono impegnati ad accelerare i lavori per completare il Centro direzionale di San Leone”.
Una precisazione anche ai consiglieri della Commissione Tributi che avevabno effettuato un sopralluogo nel centro sociale, segnalando l’incompletezza della struttura e la presenza di ostacoli. “Nei giorni scorsi -aggiunge Consoli – ho incontrato numerosi cittadini ai quali abbiamo spiegato non solo che manterremo nel centro storico lo sportello Anagrafe, ma soprattutto che il polo museale destinato a nascere nell’ex convento di Santa Chiara sarà un fiore all’occhiello del quartiere e insieme al Castello Ursino rappresenterà una grande attrazione anche serale. Il centro storico, insomma, avrà un grande respiro”.
“Le polemiche di questi giorni – ha aggiunto il Vicesindaco – non ci hanno insomma impedito di continuare a fare il nostro lavoro. Sono certo della buonafede di chi ha firmato la petizione e di chi l’ha sostenuta, specialmente alcuni rappresentati istituzionali come il consigliere comunale Carmelo Coppolino. Alcuni invece hanno strumentalizzato la vicenda per alzare polveroni e difendere rendite di posizione non accettabili”.
Il consigliere Coppolino ha dal canto suo sottolineato come “sulla vicenda la polemica è diventata eccessiva”. “L’Amministrazione – ha detto – ha fatto una scelta impegnativa e coraggiosa ma che ha creato alcune perplessità nel quartiere. Prendo atto con piacere che saranno mantenuti gli uffici per il pubblico, evitando così che il trasferimento dell’Anagrafe possa creare problemi ai residenti e ai commercianti”.