ALABAMA – Fa parte della setta dei “survivalist” l’uomo che da martedì scorso tiene in ostaggio un bambino di 6 anni scelto a caso su un pullmino scolastico. L’uomo, Jimmy Lee Dykes, un 65enne veterano del Vietnam ed ex camionista, dopo aver ucciso il conducente del mezzo che non voleva consegnargli due scolari, ha rapito il bambino che ora nasconde in un bunker scavato a poco più di un metro sotto terra.
Secondo quanto rendono noto i media americani, le autorità hanno confermato che l’uomo avrebbe cibo a sufficienza per 8 giorni. Alle calcagne dell’uomo ci sono agenti di polizia, Fbi e troupe televisive, che hanno circondato il bunker. Gli agenti che presidiano il posto raccontano di aver sentito il pianto del piccolo Ethan, il bambino di 6 anni sequestrato martedì. Intanto rapitore e autorità continuano il loro negoziato attraverso il condotto che conduce al bunker. Ed è proprio attraverso questo canale che sono state recapitate matite e farmaci al bimbo che soffre della sindrome di Asperger, di iperattività e deficit di attenzione.
Lo sceriffo Waly Olson ha confermato che Ethan sta bene, ma non è chiaro cosa voglia l’uomo, che, come tante altre persone americane appartenenti ai “survivalist”, si prepara alla fine del mondo e lavora alla costruzione del bunker, di notte, da un anno e mezzo.