Andrea è tornato a Palermo. La salma del piccolo Andrea Mirabile, il bimbo di sei anni morto a Sharm el Sheikh sabato scorso mentre era in vacanza in un resort con i genitori, è arrivata all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, qualche minuto prima delle otto e mezza di un sabato sera di luglio. Un ritorno che la famiglia composta dal piccolo e dai suoi genitori, Antonio e Rosi, aveva immaginato diversamente.
“Silenzio e rispetto”
“Nell’interesse dei propri assistiti, si comunica che la famiglia ha chiesto silenzio e rispetto del proprio dolore tenuto conto della pressione mediatica che si è creata – dice l’avvocato Simone Aiello. citato dall’Ansa -. La famiglia ritiene che qualsiasi forma di speculazione sulle cause del decesso sia prematura. Pertanto i genitori del piccolo Andrea hanno deciso di non rilasciare o far rilasciare più dichiarazioni, sino a quando non ci saranno notizie ufficiali e rilevanti, che verranno immediatamente messe a disposizione della stampa attraverso i propri legali”.
Le indagini
Forse, alla base della tragedia, c’è una intossicazione alimentare. Ma è ancora presto per offrire certezze. La Procura di Palermo ha aperto una indagine disponendo anche l’autopsia, dopo quella già effettuata in Egitto. L’esame è stato fissato per mercoledì. “Questo è un passo importante verso l’accertamento della verità – spiega l’avvocato Rosalba Lo Buglio dello studio Giambrone & Partners che assistono i genitori-. Valuteremo con la famiglia le prossime mosse ed è probabile che nomineremo un collegio di parte formato da un medico legale ed uno specialista in malattie infettive”.
La tragedia di una famiglia felice
La tragedia di Sharm ha colpito una famiglia felice. Tanti sono i messaggi di cordoglio che stanno arrivando per il piccolo sui social, anche sulla pagina Facebook di LiveSicilia.it, uniti a espressioni di affetto per i genitori.