CATANIA – In occasione dell’assemblea dei soci conferenti della Fondazione Luigi Einaudi per studi di politica, economia e storia, è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione.
Confermato, tra gli altri, la presenza di Andrea Pruiti Ciarello, membro del CdA sin dal 2016 e catanese d’adozione, a testimonianza della continuità e dell’impegno costante nel promuovere la cultura del pensiero liberale.
Il CdA, presieduto da Giuseppe Benedetto, che è stato rieletto all’unanimità per acclamazione. Insieme a Andrea Pruiti Ciarello sono stati confermati: Enrico Samer, Davide Giacalone (Vice Presidente), Renato Loiero, Andrea Marcucci, Giuseppina Rubinetti, Federico Tedeschini, Fabio Tomassini e Paolo Fancoli.
Nel corso del proprio mandato, Andrea Pruiti Ciarello ha promosso con determinazione l’attività culturale e formativa della Fondazione in Sicilia. Tra questi, si ricordano in particolare la giornata di studi in memoria di Ezechia Paolo Reale sul tema “Il diritto alla conoscenza: un nuovo diritto umano”, tenutasi il 3 febbraio 2024, e il convegno “Riforma della giustizia. Il ruolo del giudice nella società che cambia”, svoltosi il 5 aprile 2025, che ha visto la partecipazione di giuristi, accademici e rappresentanti delle istituzioni.
“Ringrazio i soci della Fondazione per la fiducia rinnovata – ha dichiarato Andrea Pruiti Ciarello – Il lavoro del CdA proseguirà nel segno della continuità, con l’obiettivo di promuovere, anche attraverso iniziative territoriali e divulgative, il pensiero liberale come chiave di lettura del presente e strumento di orientamento per le sfide future. L’Italia e l’Occidente stanno attraversando un periodo di grandi trasformazioni sociali e politiche, che rischiano di fare regredire lo Stato di Diritto e fare dimenticare il senso effettivo della Libertà”.
La Fondazione Luigi Einaudi, intitolata al grande economista e presidente della Repubblica, rappresenta un punto di riferimento nel panorama culturale italiano per la diffusione dei valori liberali, dello Stato di diritto e della democrazia costituzionale.