Antica locomotiva in piazza |“Si perde un pezzo di storia” - Live Sicilia

Antica locomotiva in piazza |“Si perde un pezzo di storia”

Francesco Guardo, portavoce provinciale dei Cobas, denuncia la volontà da parte della Fce di donare, a titolo gratuito, un pezzo di storia dell’azienda, unico al mondo, perché sia esposto nella nuova piazza Lincoln.

La denuncia dei Cobas
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CATANIA – Un’antica locomotiva a vapore della Fce, tra le più rare d’Italia, sarà lasciata alle intemperie. Questa la denuncia di Francesco Guardo, portavoce provinciale dei Cobas, che da tempo denuncia la cattiva gestione delle risorse da parte dell’azienda Ferrovia Circumetnea, sia quelle umane che materiali. “Delle locomotive che operarono fino ai primi anni ’60 dello scorso secolo – afferma Guardo a LivesiciliaCatania – ne restano oggi solo due. Una, non più funzionante e priva di parti fondamentali come la caldaia, è collocata presso la stazione di Catania Borgo. L’altra, l’unica ancora potenzialmente funzionante, è stata finora custodita presso i depositi della Ferrovia Circumetnea, ma abbiamo appreso che è stato deciso di collocarla (a titolo gratuito) nella piazza Lincoln di Catania, attualmente in fase di sistemazione a cura di una nota pasticceria”.

Non contesta il fatto di rendere il reperto visibile al pubblico Guardo, tutt’altro. “Apparentemente si tratta di un’operazione meritoria – spiega – giacché la locomotiva per anni è stata chiusa (e sottratta alla conoscenza) nei depositi della Fce. Bisogna tuttavia osservare – aggiunge – che questa locomotiva sarà lasciata all’aperto e subirà inevitabilmente gli effetti degli agenti atmosferici che col passare del tempo la rovineranno”. Esempi dell’azione devastante delle intemperie, secondo Guardo, sarebbero evidenti ad esempio, nell’idrovolante della base dell’Aeronautica Militare di Lampedusa, nell’elicottero della base di Maristaeli e nella locomotiva a vapore della Stazione centrale. “Tali conseguenze si possono accettare per mezzi di trasporto in disuso – continua – ma comunque non unici o rari”.

Consentire la fruizione ma abbinata a una rigorosa conservazione che ne garantisca durabilità nel tempo, la proposta del rappresentante Cobas, soprattutto perché, “nel caso della locomotiva in questione, si tratta non di un pezzo raro ma unico e che per di più è rappresentativo delle origini e della storia di un’intera azienda: la Ferrovia Circumetnea”, conclude.

 


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