PALERMO – Sette anni dopo il decesso arriva l’archiviazione per tutti gli indagati. Non fu un caso di malasanità la morte di un’anziana paziente operata all’ospedale Civico.
Come ha sostenuto uno dei difensori degli indagati, l’avvocato Giovanni Di Trapani, si trattò di “effetti previsti, ma non prevenibili”. Previsti in caso di situazione cliniche gravi come quella di Eisabetta Oliva. Così si chiamava la paziente, 77 anni, a cui fu impiantata una valvola aortica. Il decesso avvenne per le complicazioni post operatorie che, però, secondo lo stesso pubblico ministero, non sono dipese dalla negligenza o imperizia del personale medico.
I parenti si erano opposti alla richiesta di archiviazione, ma il giudice per le indagini preliminari Maria Cristina Sala ritiene che non siano stati offerti spunti indagine nuovi. Da qui l’archiviazione per un lungo elenco di medici e sanitari: Amerigo Stabile, Gaspare Vetrano, Giuseppe Sgarito, Dora Damore, Fabrizio Follis, Fabio Genco, Ignazio Savona, Giuseppe Cirrincione, Caterina Gandolfo, Giuseppe Montalbano, Ubaldo Pulisano, Sergio Marino, Vincenzo Siragusa, Maria Fiorino, Giuseppe Picciotto, Nicola Giunta, Melchiorre Cellura, Alberto Carrubba, Domenica Bellomare, Ignazio Smecca, Liliana Ortoleva, Carlo Caserta.