Il Teatro Stabile di Catania apre la campagna abbonamenti per la Stagione 2021/2022 dal titolo Guardate le stelle, con venti spettacoli in programma in un cartellone fittissimo e variegato da settembre 2021 a luglio 2022, in vista del quale la ripresa delle attività dopo la pausa estiva è stata particolarmente intensa, nel segno della ricerca sulle nuovi produzioni e di un grande lavoro del laboratorio di scenografia, impegnato in queste settimane anche in importanti commissioni da parte di diversi teatri d’Italia.
«Rilanciamo l’attività del nostro Teatro da una parte preparando l’incontro con il pubblico, che ci auguriamo quest’anno potrà tornare a rinnovarsi con costanza dopo i lunghi mesi di sospensione della programmazione dovuti al Covid, dall’altro impegnando sia numerosi artisti sia le nostre maestranze su molti fronti che daranno vita a nuovi importanti progetti», commenta il direttore Laura Sicignano: «Anche per questo abbiamo dato alla campagna abbonamenti un taglio diverso dal passato, immaginando soprattutto free card flessibili, così da moltiplicare le opportunità per il pubblico di frequentare il nostro Teatro, anche nell’ottica di garantire l’assoluto rispetto delle norme di distanziamento e di sicurezza sanitaria che ci costringono a ridurre i posti disponibili».
Si comincerà il 28 settembre con la prima di Donne in Guerra, scritto e diretto proprio da Laura Sicignano che ne propone il riallestimento a Catania dopo i premi ottenuti in Italia e all’estero (menzione al Premio Ubu, Premio Fersen 2015 per la regia, Premio internazionale Les Eurotopiques 2014): proprio in questi giorni sono iniziate le prove dello spettacolo che vedrà impegnate le attrici Federica Carruba Toscano, Egle Doria, Isabella Giacobbe, Barbara Giordano, Leda Kreider e Carmen Panarello e che sovvertirà gli spazi tra palco e platea per riportare anche fisicamente il pubblico dentro un’altra epoca, quella della seconda guerra mondiale, e condurlo all’incontro con la forza e il coraggio di sei storie tutte al femminile.
È in programma un mese di repliche, fino al 29 ottobre, durante il quale il pubblico potrà partecipare anche a diversi appuntamenti collaterali in fase di programmazione, dedicati ad una riflessione sull’impegno femminile sul fronte del contesto sociale contemporaneo: a questo proposito è in fase di allestimento anche una mostra curata dalle Maletinte, dopo la collaborazione già avviata in estate per la realizzazione dell’opera murale oMaggio a Mariella Lo Giudice sulla facciata esterna dello Stabile.
Contestualmente alle prove per Donne in Guerra sono in corso le riprese per Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’Esilio, innovativo progetto teatrale interamente sviluppato per visori Oculus che sarà in programma a dicembre nel ridotto dello Stabile: tre lavoratori della parola – Lina Prosa, Tino Caspanello e Turi Zinna – con questo progetto invadono il campo della realtà virtuale e si misurano con l’idea di un teatro totale, in cui Turi Zinna, che segue anche la regia, sta lavorando per accorpare il mondo della drammaturgia, del cinema immersivo tridimensionale a 360°, delle arti visive digitali, della musica elettronica e della tecnica teatrale.
Intensa in queste settimane è anche l’opera del laboratorio di scenografia, tra le altre cose in fase di trasferimento in nuovi spazi che ospiteranno anche il magazzino del Teatro, più adeguati a rilanciare il grande lavoro di questa preziosa realtà, storico fiore all’occhiello del Teatro Stabile: «Con il desiderio di valorizzare l’esperienza trentennale dello Stabile nella costruzione scenografica e nella costumeria teatrale, da sempre al servizio di grandi produzioni nazionali – spiega il direttore Sicignano –, e con l’intenzione di cogliere questa opportunità anche per impegnare stabilmente le nostre qualificatissime maestranze e consolidare il nostro percorso di risanamento finanziario, siamo tornati a lavorare su commissione per molti Teatri in Italia».
È il caso delle scenografie dello spettacolo Bellini Black Comedy appena completate per il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, di alcuni lavori in fase di avvio per il Teatro Stabile di Bolzano e di tutte le scene dell’Enrico IV di Luigi Pirandello, diretto da Yannis Kokkos, che il Teatro Stabile di Catania co-produce con l’Associazione SiciliaTeatro, il Teatro Biondo di Palermo e il Teatro Stabile del Veneto e che è già in cartellone per il prossimo dicembre.