Sicilia, slitta la data ultima per l'appalto del trasporto su autobus

Slittano i tempi del mega appalto per il trasporto pubblico su autobus

Mancano documenti, l'assessorato sposta la data per la presentazione delle offerte

PALERMO – Slittano i tempi per il mega bando che dovrà concludersi con l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico extraurbano su gomma in Sicilia. Si tratta della gara-monstre da 883 milioni di euro pubblicata in estate dal dipartimento infrastrutture e trasporti.

La decisione è stata messa nero su bianco dal Responsabile unico del progetto, Carmelo Ricciardo, che ha spostato dal 28 ottobre alle 12 del 26 novembre la data ultima per la presentazione delle offerte tecnico-economiche da parte delle aziende intenzionate a partecipare. Il provvedimento è stato visionato anche dal capo del dipartimento Infrastrutture, Salvatore Lizzio.

Il rinvio è figlio di una richiesta di maggiori chiarimenti avanzata proprio dalle imprese dell’autotrasporto che avevano presentato una prima manifestazione di interesse, alla quale dovrà seguire l’offerta tecnica. La Regione ha quindi deciso di dilatare i tempi in virtù della “conseguente integrazione documentale” necessaria da parte proprio della stazione appaltante. Un errore da parte del dipartimento Infrastrutture e trasporti, che ha quindi deciso di dare più tempo alle imprese per esaminare la “documentazione integrativa” inserita in un secondo momento e potere formulare la propria offerta.

Sud chiama Nord all’attacco: “C’entra il Mpa?”

Va all’attacco il deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo, che dà una chiave di lettura politica della vicenda: “Sul fronte del trasporto pubblico locale si continua a perdere tempo – afferma -. È quantomeno singolare che questo rinvio coincida con la recente interrogazione del Mpa, che arriva solo ora, dopo sei mesi di nostre denunce solitarie”. Gli autonomisti, alcuni giorni fa, hanno presentato una interrogazione chiedendo addirittura la revoca dell’appalto.

Lombardo poi aggiunge: “Da mesi, abbiamo evidenziato come questo bando sottragga definitivamente ad Ast le tratte più remunerative, a tutto vantaggio dei privati. La storica partecipata regionale è ormai svuotata di risorse e possibilità, e tutto si intreccia con la sua mancata presentazione di un piano industriale”.

Cosa prevede l’appalto degli autobus

L’importo complessivo a base d’asta del servizio, previsto dal bando, è di poco più di 883 milioni di euro e la durata dell’affidamento è di nove anni. Le tratte da coprire previste dal bando ammontano a oltre 53 milioni di chilometri, ai quali si aggiungono gli 11.850 milioni di chilometri assegnati “in house” all’Ast.

La procedura prevede la divisione del territorio regionale in quattro lotti: il primo riguarda il bacino Palermo e Trapani, per 13.794.400 chilometri; il secondo comprende i territori di Catania, Ragusa e Siracusa, per 10.259.863 chilometri; il terzo la provincia di Messina, per 9.877.015 chilometri e, infine, il quarto interessa i territori delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, per 18.895.685 chilometri.


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