PALERMO – Una corsa ad ostacoli verso un’impresa. L’Aquila Palermo si prepara in vista dell’esordio ai playoff contro Monteroni, nella speranza di dare il via ad una cavalcata impronosticabile ad inizio stagione. Da neopromossa, l’Aquila ha chiuso al terzo posto nel girone in regular season, e adesso vuole arrivare fino in fondo per giocarsi la promozione in A2. Il tutto dopo aver superato alcuni intoppi nel corso della stagione, su tutti quello dell’addio di coach Marletta. Con l’insediamento di Gianluca Tucci, però, Palermo ha mantenuto le posizioni di vertice: “Non c’era molto tempo – ha dichiarato coach Tucci a LiveSicilia Sport – abbiamo dovuto lavorare sul piano fisico e delle motivazioni. Abbiamo fatto un lavoro di grande carico e abbiamo appesantito il carico di lavoro”. Un lavoro necessario per arrivare al massimo ad un appuntamento che vale una stagione: “Le motivazioni salgono, indubbiamente. Quando giochi i playoff c’è un treno che passa, è una vetrina per i nostri giocatori e molti dei nostri giovani hanno dovuto capire cosa vuol dire avere gli occhi puntati addosso”.
Un traguardo di prestigio per l’Aquila, che non vuole smettere di sognare: “È anche una questione d’orgoglio per la società – prosegue Tucci -. C’è positività nella risposta a tutte queste sollecitazioni, bisogna avere la testa giusta per farlo. Noi da neopromossi abbiamo fatto più di quanto aspettato, ma il percorso non è finito. Ci sono situazioni a cui abituarsi, situazioni difficili da riprodurre quanto più possibile in campo”. Una mentalità che è stata recepita sin da subito dalla squadra, pronta ad adeguarsi ai nuovi dettami del tecnico avellinese: “Abbiamo la consapevolezza di giocarci tanto, questo però va di pari passo con la pressione. Resta qualcosa di positivo, qualcosa di importante. Dobbiamo dare il 100% dal punto di vista agonistico e cercare di riprodurre almeno l’80% di quel che prepariamo in settimana. Credo che i giocatori sappiano che responsabilità ci sia nel giocare a questi livelli, lo sport si vive al massimo della sua espressione proprio nella post-season”.
Tucci però si aspetta ulteriori miglioramenti. La squadra inizia a prendere maggiormente le sue fattezze, ma c’è qualche dettaglio da limare: “Sì, ma non sveliamolo (ride, ndr). C’è ancora qualcosa da migliorare, spero di fare questi passi dentro ai playoff. Bisognerà vincere però, il primo turno è importante sul piano emotivo e ce la giochiamo con la migliore squadra tra le seconde quattro qualificate”. D’altronde, quando ha scelto di venire a Palermo a stagione in corso, Tucci sapeva a cosa andava incontro: “Sicuramente è una sfida. Conoscevo comunque la serietà e l’ambizione che c’è qui, cercavo una sfida. Questa formazione ha ancora potenzialità inespresse, non è stato e non sarà un percorso semplice, ma ci metteremo l’impegno massimo. La risposta è stata immediata, abbiamo completato cinquanta allenamenti da quando sono qui, vediamo se basteranno per partire bene”.
Intanto si parte dal Palamangano, tra mille peripezie legate all’agibilità dell’impianto. Un problema che ha accompagnato l’Aquila per tutto il campionato e che potrebbe pesare anche nella post-season: “Il fattore campo conta più per i giocatori di casa che per quelli in trasferta. Qui si esprimono bene un po’ tutti gli avversari, ma anche noi in un campo piccolo come Monteroni abbiamo fatto bene. Vedremo cosa succederà in un’eventuale finale. Credo però che anche questo sia un passo fattibile, il pubblico può dare più calore e penso sia un’occasione per una città come Palermo di avvicinarsi a questo sport. I playoff sono l’occasione migliore per farlo”. Uno spot per fare innamorare il capoluogo siciliano della pallacanestro, con una sfida che promette spettacolo: “Purtroppo abbiamo il vantaggio del fattore campo solo al primo turno e becchiamo subito Monteroni, dunque un inizio in salita. Questo è lo scoglio più importante, troviamo la squadra più attrezzata, ma se la battiamo potremo dire di essere pronti per le successive”.