Archeologia, siglato protocollo tra Musumeci e Sangiuliano

Archeologia subacquea, siglato protocollo tra Musumeci e Sangiuliano

Dl lavoro, Ponte e Concertone alcuni dei temi affrontati a Villa Aurea
AGRIGENTO
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AGRIGENTO – È stato siglato questa mattina a Villa Aurea, ad Agrigento, il protocollo d’intesa tra il ministro della Protezione civile e del Mare, Nello Musumeci, e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per la collaborazione in materia di conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo.

L’accordo avrà una durata di tre anni e potrà essere rinnovato o modificato. Unitamente ai due Ministri presente anche l’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato.

Sangiuliano: “Valorizzare l’archeologica subacquea”

Per il ministro della Cultura “valorizzare l’archeologica subacquea significa riconsiderare tutta la nostra storia, oltre a creare grandi opportunità di sviluppo turistico e culturale che è una parte importante del nostro futuro socio-economico”.

Il protocollo d’intesa

“Il protocollo d’intesa parte da un dato storico e culturale: il mondo subacqueo – ha dichiarato Sangiuliano – è stato definito, dalle carte internazionali, come il rinvenimento di tracce di esistenza umana all’interno del mare. Qui siamo al centro del Mediterraneo che è la mappa della nostra storia e identità nazionale, partendo dal mondo greco, poi romano, poi gli arabi, l’arrivo dei normanni, fino alle ultime vicende di geopolitica che sono molto importanti”.

Musumeci: “Mare e cultura sono carte vincenti per il turismo”

“Del subacqueo conosciamo soltanto il 20% nel mondo e il mare copre circa il 72% della superficie terrestre – ha sottolineato Musumeci-. E questo mistero che incombe sul subacqueo deve essere illuminato da ricerche ed esplorazioni”.

“Abbiamo pensato di sottoscrivere questo documento – ha precisato il ministro della Protezione civile e del Mare – perché consacra un impegno fra i due ministeri, quello della Cultura e quello del Mare, e lo fa in una terra, come la Sicilia, che ha visto restituiti dai fondali marini reperti di straordinaria bellezza. Come Regione abbiamo realizzato infatti il museo delle navi greche a Gela e abbiamo esposto per la prima volta i relitti della nave che risale al IV secolo avanti Cristo, restituita dalle acque antistanti Gela”.

Musumeci: “Archeologia subacquea: occasione di promozione turistica”

Secondo il ministro della Protezione civile e del Mare l’archeologia subacquea costituisce una preziosa occasione di promozione turistica “sia per quello che sta sott’acqua, sia per quello che il mare ci ha consegnato e abbiamo esposto e continuare ad esporre. Il rapporto fra i due ministeri tende a realizzare il programma del Governo Meloni che vuole che vi sia perfetta sintonia fra turismo, beni culturali, tutela, fruizione e valorizzazione perché questa è la carta vincente sulla quale le regione del Sud Italia possono e devono puntare”.

Dl lavoro, Musumeci: “Pacchetto provvedimento significativo e destinato a crescere”

Durante l’incontro si è affrontato anche il tema sul decreto lavoro del governo. “Più denaro in busta paga, meno onori contributivi e previdenziali a carico del lavoratore e in parte dell’impresa. Abbiamo anche rivalutato la funzione del terzo settore, del volontariato, abbiamo guardato con attenzione al mondo della disabilità”, ha detto Musumeci, che ha aggiunto: “Credo che quello di ieri sia stato un pacchetto di provvedimenti assai significativo che guarda avanti, in una prospettiva destinata, nella proiezione quinquennale di questo Governo, a crescere”.

Sangiuliano: “Più soldi in busta paga e taglio del cuneo fiscale”


“Noi ieri abbiamo voluto assumere un importante provvedimento che mette più soldi in busta paga ai lavoratori – ha aggiunto il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, – realizzando un importante taglio del cuneo fiscale. Averlo fatto il primo maggio è molto importante. Il lavoro non è solo un fatto salariale ma pure una proiezione delle persone e della loro personalità. Quando noi lavoriamo completiamo noi stessi e diamo un futuro e una prospettiva alle nostre famiglie”.

“Realizzare il Ponte significa agganciare la Sicilia all’Europa’

Sangiuliano ha poi detto di essere sempre stato “paladino del ponte sullo Stretto. Credo che ogni epoca storica debba connotarsi. Se andate su Youtube si può vedere il ponte che è stato realizzato fra la città di Macao, l’ex colonia portoghese, e la città di Hong Kong, l’ex colonia britannica, è stato costruito in 8 anni. È un ponte più lungo di quello che noi faremmo sullo Stretto di Messina”.

“La creazione del ponte significa agganciare la Sicilia all’Europa. La Sicilia con la sua cultura, con la sua storia – ha aggiunto Sangiuliano – è qualcosa di fondamentale per l’Europa. Senza la Sicilia, senza quello che è stata storicamente, l’Europa sarebbe monca e per questo è importante”.

Polemica concertone, Sangiuliano: “Non è una bella pagina”

Capitolo concertone. “Non è una bella pagina quella che si è scritta ieri al concertone del primo maggio, e lo dico pur avendo sempre guardato con attenzione alla vita dei sindacati che sono un elemento importante della nostra democrazia. Il sindacato è quinta essenza del processo democratico”. Lo ha detto Sangiuliano in merito alle dichiarazioni del fisico Carlo Rovelli che ha criticato le politiche di quei Paesi, Italia compresa, che a suo dire “soffiano sul fuoco della guerra”.

Agrigento capitale della cultura: “Ha bellezza e storia”


Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha detto la sua anche in merito all’assegnazione ad Agrigento del titolo di Capitale italiana della cultura 2025: “Agrigento ha la bellezza ed ha la storia che sono i due pilastri quasi esistenziali di questa terra. Ha deciso una commissione autonoma e indipendente e lo ha fatto perché evidentemente il progetto era fondato e valido e questa è un’occasione quasi storica, per questa città e per questa provincia, perché quando sarà capitale italiana della cultura, e già ci stiamo lavorando, si accenderanno i riflettori su Agrigento che potrà avere una ricaduta in termini di turismo”.

“Quando sarà capitale della cultura – ha concluso Sangiuliano – Agrigento avrà un ruolo di centralità all’interno del Mediterraneo e dell’Europa. Non ha l’aeroporto, è vero, e forse va fatto. Ma ha la storia, e questo nessuno la potrà ricreare”.


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