L’assessore Armao contro la Regione. No, non è uno scherzo. E’ pura realtà, ormai documentata e accertata. L’ esponente della giunta Lombardo è, o è stato, infatti, nella sue veste di stimato avvocato amministrativista, controparte della Regione. Ed il paradosso non riguarda un singolo caso ma si è ripetuto ben otto volte. Dopo la polemica sul presunto conflitto d’ interessi dell’assessore alla Presidenza per i suoi trascorsi da consulente del gruppo Falck (la cui società partecipata Tifeo avrebbe dovuto realizzare uno dei termovalorizzatori dell’Isola), dunque un altro caso si abbatte prepotentemente su Armao. In otto procedimenti giudiziari, infatti, l’assessore-avvocato ha difeso società e soggetti privati in cause intentate conto l’amministrazione regionale. Ecco, in breve, i casi (raccontati oggi da Repubblica) in cui Armao ha fatto causa alla Regione: 12 giugno, l’ assessore deposita un ricorso contro l’assessorato al Lavoro in favore della società Edilservice, coinvolta in una vicenda riguardante un appalto per l’affidamento di servizi nel piano di formazione e pubblicità; 7 maggio, Armao deposita un ricorso in difesa di Salvatore Maria Grillo, già commissario liquidatore della Media project, contro l’assessorato alla Cooperazione, ed in bel altri due casi il legale ha costituito la controparte di questo assessorato( ancora a difesa della Edilservice per l’esclusione dal piano delle attività promozionali, e nella vicenda processuale dei compensi degli amministratori in favore della Camera di Commercio di Palermo); Armao ha, poi, tutelato gli interessi della clinica Cosentino per ben due volte, intraprendendo un procedimento anche contro l’assessorato alla Sanità guidato da Massimo Russo, per un problema di revisione di budget; l’ avvocato palermitano ha inoltre condotto, per conto di Tifeo, un contenzioso con l’assessorato all’Industria per una vicenda di assegnazione di un lotto di terreno; in una circostanza l’assessore alla Presidenza è riuscito addirittura a fare causa ad un assessorato, di cui in quel periodo deteneva lui stesso l’interim ( quello ai Beni culturali che aveva impedito la costruzione di un parco eolico in provincia di Caltanissetta). Insomma il politico Armao contro il legale Armao, ma è difficile dire chi dei due alla fine l’abbia spuntata.
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