CATANIA – La sentenza del processo Viceré – contro il clan Laudani di Catania – a 4 anni è diventata definitiva perché non è stata appellata in Cassazione. Antonino Rapisarda, boss dei Morabito di Paternò, è destinatario di un ordine di espiazione di pena detentiva eseguito dai Carabinieri . Il 51enne pregiudicato Antonino Rapisarda è già ai domiciliari dall’anno scorso per motivi di salute. Nino u biondo, infatti, ha lasciato il carcere proprio nel periodo della pandemia covid dopo un provvedimento provvisorio del magistrato di Sorveglianza, poi diventato definitivo con un’ordinanza del Tribunale.
Rapisarda non deve espiare solo i 4 anni della sentenza Viceré, ma anche altre pene residue per mafia e droga, per un totale di 18 anni e 8 mesi. Ma per l’avvocato Antonio Giuffrida, difensore dell’arrestato, ci sono errori nei calcoli del cumulo delle condanne e ha già presentato istanza per appositi incidenti di esecuzione. Rapisarda sconterà comunque la pena ai domiciliari per motivi di salute, come stabilito dalla magistratura.