Arrestato Pino Giammarinaro | Il giudice lo rimette in libertà

Arrestato Pino Giammarinaro | Il giudice lo rimette in libertà

Pino Giammarinaro

Violazione delle misure di prevenzione per l'ex politico di Salemi.

PALERMO – Pino Giammarinaro girava in macchina per le strade di Salemi. Era in compagnia di un pregiudicato. Circostanza che non è sfuggita al comandante della stazione dei carabinieri della cittadina in provincia di Trapani.

Giammarinaro è stato arrestato in flagranza di reato per violazione degli obblighi previsti dalla misura di prevenzione. Le disposizioni sono chiare: sono vietati i contatti con chi ha avuto guai giudiziari.

L’ex deputato regionale della Democrazia Cristiana, coinvolto in numerose vicende giudiziarie, dallo scorso aprile è sottoposto all’obbligo di soggiorno per cinque anni. Lo ha stabilito il Tribunale di Trapani che ha pure confiscato al re della sanità, indiziato di mafia, un patrimonio da 15 milioni di euro.

La persona che passeggiava in sua compagnia è stato coinvolto nel stesso procedimento patrimoniale che ha riguardato Giammarinaro.

Aggiornamento

Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, il giudice monocratico di Marsala ha rimesso in libertà l’ex deputato regionale della Dc Giuseppe Giammarinaro, che la scorsa notte era stato posto ai “domiciliari” dai carabinieri di Salemi con la l’accusa di violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale. “Il giudice – spiega in una nota l’avvocato difensore Paolo Paladino – ha ritenuto l’illegittimità dell’arresto in relazione ad uno dei due addebiti mossi nei confronti dell’ex deputato regionale, e cioè quello di non avere con sé la carta precettiva, ragion per cui la misura non è stata convalidata. Quanto al secondo addebito, la violazione della prescrizione che gli vieta di accompagnarsi con pregiudicati, il giudice ha ritenuto la mancanza indizi per ritenere sussistente l’infrazione contestata. Giammarinaro, quindi, è stato rimesso immediatamente in libertà”. Il giudice ha fissato per il 13 marzo prossimo l’udienza del processo di merito, che “nasce – conclude l’avvocato Paladino – da un arresto irragionevole perché eseguito senza che ve ne fosse alcuna giustificazione”.

 


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