PALERMO – Manca il numero legale e il voto dei debiti fuori bilancio a Sala d’Ercole viene rinviato. Questa la scena che chiude la seduta dell’Assemblea regionale siciliana chiamata a esprimersi sul riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, da marzo all’ordine del giorno dei lavori d’aula. Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha così sospeso per un’ora la seduta. Trentasette i deputati assenti nel corso della votazione. Mancano all’appello numerosi deputati di opposizione. Ma si contano diserzioni anche tra le file della maggioranza (cinque in Forza Italia, tre in FdI, due nella Dc, due nella Lega).
Il dibattito sul voto segreto
In aula a tenere banco, prima del voto che non va in porto, sono le rimostranze del deputato pentastellato Luigi Sunseri sulla decisione di procedere con il voto segreto. Secondo il deputato, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio necessita di un voto palese. “i debiti fuori bilancio sono vere e proprie variazioni di bilancio e vanno votate con il voto palese”, ha detto il deputato. Sulla regolarità del voto segreto sono però sono arrivate le rassicurazioni del presidente dell’Assemblea. “Dagli uffici mi sincerano sul fatto che stiamo pienamente rispettando il regolamento”, ha risposto Galvagno.