Ars, seduta rinviata: l'opposizione attacca il governo

All’Ars rinvio per la Commissione, l’opposizione: “Fine legislatura”

Pd ed M5s sul piede di guerra
tensione in aula
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PALERMO – “Si respira un clima da fine legislatura”, “non si approvano norme da due mesi”, “la situazione di questo parlamento è comatosa”. L’opposizione attacca il governo Schifani sullo “stallo” dell’Ars, dopo la notizia del rinvio, di 24 ore, della seduta programmata per il pomeriggio.

La presidente di turno Luisa Lantieri spiega che il governo è impegnato in commissione Bilancio, ma i deputati ribattono: “La commissione è deserta, Schifani venga in aula”.

Adorno (M5s) denuncia i ritardi dell’Oda etnea

“Dispiace ancora una volta essere in un’aula deserta, senza il presidente Schifani per delle giornate che sono importanti. Mentre la Sicilia va a fuoco, la provincia di Agrigento è assetata”. La prima a prendere la parola è la deputata Lidia Adorno del M5s, la seduta è presieduta da Luisa Lantieri che annuncia subito il rinvio a domani per l’impegno del governo in commissione Bilancio.

Adorno solleva il caso dei ritardi nei pagamenti dei dipendenti dell’Oda di Catania, ente di assistenza accreditato: “Nella provincia di Catania – dice – i lavoratori non vengono pagati per 7 mesi, non ricevono le retribuzioni da gennaio ed è vergognoso vedere quest’aula deserta. Quello che soffre di più è il settore della disabilità”.

Campo (M5s): “Gli incendi sono reali”

“All’interno di questo governo scoppiano dei focolai, che si chiamano consorzio di bonifica, rete ospedaliera, nessuno si è accorto che fuori da quest’aula gli incendi sono veri e reali, il 55% dei boschi bruciati in Italia si trovano in Sicilia”.

Stefania Campo, del movimento 5 stelle, attacca il governo per gli incendi che hanno devastato la Sicilia: “Di ben 15 mila forestali solo 1300 non sono precari – dice Campo – 7 mila di questi si fermeranno dal primo agosto per due mesi, durante il periodo di esplosione dei roghi non avremo personale. Noi abbiamo queste variazioni di bilancio, non c’è neanche un emendamento per dare ristori alle aziende distrutte”.

Marano (M5s): “Numeri impressionanti sui roghi”

Anche Josè Marano, del M5s, punta il dito contro il governo per i roghi. “Vorrei ricordare a questo governo assente – dice la deputata – che i numeri che si leggono sono impressionanti. Sapere che in 48 ore ci sono stati 700 incendi e che 20 mila ettari di boschi sono stati bruciati, fa male. C’è una norma che abbiamo approvato nel 2023 che riguardava la prevenzione degli incendi con l’intelligenza artificiale, anche in questi casi, visto che il presidente ha richiamato gli assessori, colgo l’occasione per dire che le soluzioni ci sono – conclude – si possono mettere in atto, basta applicare le leggi”.

Giambona (Pd): “Schifani venga a riferire”

“Non credo che tutti i componenti del governo siano adesso in commissione Bilancio. Credo che sia irrispettoso nei confronti dei parlamentari, noi vogliamo che il presidente Schifani venga a riferire sullo stallo di questo parlamento”. Mario Giambona del Pd attacca il governo sullo stallo dell’Aula.

“Non si approvano norme da due mesi – aggiunge Giambona – la situazione di questo parlamento è comatosa, per parlare della situazione politica che riguarda gli assessori. Cosa intende fare Schifani per una maggioranza che dal punto di vista politico è in frantumi, anche se composta da quasi 50 deputati?”.

Giambona è convinto che “questo parlamento non può continuare a stare in questo stato agonizzante, se queste sono le condizioni che si prospettano nei prossimi mesi, credo che ci sia la necessità che il governo ne prenda atto”.

Carlo Gilistro (M5s): “Nessuno è in commissione Bilancio”

Durante la seduta, la presidente di turno Lantieri, ribadisce che il governo è impegnato in commissione Bilancio. Carlo Gilistro del movimento 5 stelle prende la palla al balzo: “Non c’è nessuno in commissione Bilancio, vorrei fare questo intervento e dedicarlo a tutti i bambini che sono morti a Gaza, la cosa che ci fa stare tutti male è che Gaza sembra sia diventato un luna park, dove si fa il tiro a segno sui bambini”.

Subito dopo il deputato torna sui temi regionali: “Per quanto riguarda gli incendi, ogni anno accade la stessa storia, quando ci sono 40 gradi, vento secco, tutti questi incendi potrebbero essere prevedibili. La riserva dello Zingaro ce lo insegna, ogni anno è un copia e incolla, ma perché non dobbiamo impiegare il nostro personale per evitare questo scempio?”.

Safina (Pd): “Clima da fine legislatura”

Dario Safina del Pd esordisce con un’ironia tagliente: “Presidenti e colleghi, non saluto il governo perché è totalmente assente. In questa Aula si respira un clima da fine legislatura, ci sono temi che non vengono trattati, perché questa maggioranza non è in condizione di portare avanti il mandato elettorale”.

“Il tema vero è che di tutto ciò, a pagare il prezzo sono i siciliani e le siciliane – continua Safina -. Agli albori della legislatura il presidente disse che puntava sulla riforma dei consorzi di Bonifica, si è scelto di accelerare col risultato che è noto a tutti e qualcuno cerca di buttare questa croce sui parlamentari dell’opposizione. Oltre a questo, uno dei temi affrontati nelle dichiarazioni programmatiche era la riforma dei forestali”.

“Di quella riforma non c’è traccia, ma tra il 2023 e il 2025 la Sicilia è stata la Regione con più incendi in assoluto, bruciano anche le aree a ridosso delle città. Parecchi imprenditori hanno perso la casa, i beni produttivi. È chiaro che se non si dichiarasse lo stato di emergenza – conclude Safina – la via dei ristori sarebbe preclusa”.

Schillaci (M5s): “Il governo è entrato in ferie”

“Appuriamo che il governo oggi è entrato in ferie perché non è in aula e non è in commissione Bilancio. E non è stato neanche in quinta commissione. I cittadini in ferie non ci andranno, non ci andranno i precari, non ci andranno gli agricoltori, i commercianti che devono fare fatica per il caro vita perché le emergenze in ferie non ci vanno”.

Roberta Schillaci, deputata del Movimento 5 stelle, tuona contro la maggioranza: “Questo governo ha dimostrato di non risolvere le questioni dei siciliani, a cominciare dall’emergenza incendi, dagli imprenditori che non hanno avuto alcun ristoro. La control room non è sufficiente, non si è investito sulla prevenzione”.

“Da anni come movimento 5 stelle chiediamo di investire nelle nuove tecnologie – insiste la pentastellata – nei droni e soprattutto utilizzare il metodo utilizzato dal parco dell’Abruzzo e cioè aprire i rifugi dei boschi e darli in gestione alle cooperative, se il bosco vive è un grande deterrente”. Per non parlare di chi appicca gli incendi e non paga. Io credo che questo governo regionale debba fare di più e, soprattutto, se deve andare in ferie – conclude – scriviamo un cartello ‘chiuso per ferie'”.


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