PALERMO – “La legge così detta antiparentopoli era e resta un segnale forte di legalità”. E’ la posizione dei deputati di Articolo 4 che, all’indomani dell’impugnativa da parte del Commissario dello Stato, focalizzano la propria attenzione sui problemi sociali contingenti.
“Ci preoccupa – dicono – la situazione di centinaia di migliaia di poveri, ciechi, sordomuti, e disabili in genere che sono senza assistenza da mesi. All’indomani della finanziaria si era detto che il problema sarebbe stato affrontato in 20 giorni. La legge che regolamenta le contribuzioni, invece, è arrivata solo il 12 agosto ed ha ulteriormente spostato nel tempo le risposte per queste categorie. I ritardi di alcuni assessori rimasti inerti per 4 mesi non sono più tollerabili. Occorre un crono programma certo e risposte in tempi rapidissimi per i disabili, per il banco alimentare e per tutto il sistema di assistenza che riguarda centinaia di miglia di persone. Articolo 4 vigilerà perché si operi con efficienza ed efficacia, se così non sarà non potremo che trarne le conseguenze