PALERMO- L’ex presidente del Senato Renato Schifani ha ricevuto una busta, con una lettera di minacce e un proiettile, recapitata nello studio legale di piazza Virgilio, a Palermo, che divide con il figlio e altri due soci. La missiva è stata trovata lunedì scorso, nella buca delle lettere. La portineria durante il week-end era rimasta chiusa. La minaccia fa riferimento alla legge che prevede il sequestro per equivalente, voluta nel 2008 proprio da Schifani, ora senatore di Ncd. Il parlamentare ha recentemente ribadito il suo impegno a favore della norma. In sintesi, sarebbe questo il messaggio di minacce: “Tu ci hai fatto togliere i soldi e te ne sei vantato, ma pagherai, morirai”. Schifani è scortato da cinque uomini e due auto blindate e quando è in studio c’è sempre una vigilanza nell’area, dove vige un’ampia zona rimozione. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, anche se la pista mafiosa è quella privilegiata.
(Fonte ANSA)